Roma, le sfide dei No vax nelle vie della movida: anche i party privati per evitare i divieti

Dall’Esquilino a Trastevere, primi raduni. Tensione in vista del sit in di Roma domani. In campagna mega-party in un casale. «È questa la nostra risposta ai locali aperti»

Roma, le sfide dei No vax nelle vie della movida: anche i party privati per evitare i divieti
di Camilla Mozzetti
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Domenica 13 Febbraio 2022, 00:15 - Ultimo aggiornamento: 18:44

L’ultimo escamotage l’hanno architettato sempre su Telegram: una festa privata formalmente per “single” in cerca dell’anima gemella o, al massimo, di una semplice avventura che nasconde invece una costola dell’universo No vax pronto a radunarsi ancora. Perché se davanti ai locali gli aperitivi per contestare la pandemia e tutte le misure varate dal governo al fine di arginarla, diventano problematici, si ripiega sui casali privati. Così ieri sera alla periferia nord di Roma, in via del Casale di San Nicola (zona La Storta) in una villetta privata si è consumato l’ultimo party. «Questa storia del Covid va fermata, dobbiamo fare qualcosa», diceva un partecipante nel cortile mentre uno degli organizzatori chiedeva ad ogni auto che varcava il cancello il nominativo per spuntarlo sulla lista. «Sì, è una festa privata e no, l’accesso non è libero», diceva l’inserviente che - senza mascherina - controllava i fogli armato di penna. «Lei come ha saputo della festa?», «passaparola», rispondiamo ma non basta a persuaderlo: «Mi dispiace deve andare via». Dentro restano quelli che proprio su Telegram hanno creato la catena e se ne conteranno a decine: «è tutto un bluff altro che virus, al massimo una semplice influenza», dice una coppia di donne in auto mentre fuma con i finestrini aperti e aspetta di entrare.

DOPO IL DIVIETO AI PRATONI

Dopo il divieto al raduno ai Castelli, ai Pratoni del Vivaro il popolo No vax non si è dato per vinto.

Già venerdì sera proprio di fronte ad alcuni locali di piazza Vittorio, piazza Scotti a Monteverde e ad Ostia gruppetti di circa 100 persone si sono ritrovate per sostenere a vicenda posizioni lunari. Tutti i partecipanti sono stati catturati dagli occhi delle videocamere ma formalmente se non si fosse saputo che erano raduni No vax, proprio per il tam tam sui social, potevano essere semplici comitive in libera uscita di venerdì sera. Finisce così. Ieri mattina invece a piazza di Spagna un gruppo di sette ambientalisti tra cui alcuni con chiare posizioni contro il certificato verde e i vaccini e che già si erano resi protagonisti dell’assalto al ministero della Transizione ecologica hanno inscenato una nuova protesta. Fermati e identificati dai carabinieri del Nucleo informativo e dagli agenti del commissariato Trevi sono stati tutti denunciati per manifestazione non preavvisata mentre quattro di loro sono stati denunciati anche per violazione dei foglio di via emesso lo scorso dicembre quando bloccarono il Gra e in ragione dell’assalto al ministero. E sempre ieri ai Castelli altri No vax si sono radunati seppur in gruppetti di poche persone. I due leader - Nicola Franzoni e Antonio Pappalardo - si sono ritrovati in piazza Garibaldi a Velletri prima di tornare nel loro “Bunker” di San Cesareo. Piccoli raduni anche ad Anzio. 

CIRCO MASSIMO

Ora l’attenzione è tutta puntata su domani quando, a partire dalle 10, si aspettano i No vax al Circo Massimo. Formalmente il preavviso è per 500 persone chiamate a raccolta proprio dal duo Franzoni-Pappalardo ma potrebbero essere molte di più in ragione anche dell’invito a muoversi da tutta Italia a bordo di camion e camper e di usare i mezzi per bloccare la città. Motivo per cui la Questura a fronte dell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza ha già predisposto un piano che sarà formalizzato oggi con l’ordinanza del Questore: controlli capillari in tutta l’area dell’arena ai piedi dell’Aventino, nonché nei caselli autostradali, sulle principali consolari al fine di intercettare e bloccare eventuale possibili facinorosi.

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