Monopattini a Roma, ecco la stretta. In Centro solo 3mila mezzi: nuovo regolamento

Le linee guida del bando: gestori ridotti a tre rispetto agli attuali sette

Monopattini a Roma, ecco la stretta. In Centro solo 3mila mezzi: nuovo regolamento
Monopattini a Roma, ecco la stretta. In Centro solo 3mila mezzi: nuovo regolamento
di Francesco Pacifico
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Venerdì 3 Giugno 2022, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 08:55

Non più di tremila monopattini nelle zone centrali. Adesso ce ne sono anche il triplo. Il resto dei veicoli equamente diviso tra gli altri Municipi. Sosta soltanto in stalli predefiniti. Tre operatori dagli attuali sette, che avranno l'obbligo di spostare in tempi rapidissimi i mezzi parcheggiati in maniera inidonea. Altrimenti scatteranno multe salate. Il Comune ci sta lavorando da novembre, ma ora sono state finalmente delineate le linee guida per disciplinare i monopattini in città, con le nuove regole necessarie anche per lanciare a luglio il nuovo bando per la gestione del servizio in sharing: quello che ridurrà dal 2023 i mezzi nella Capitale dagli attuali 14mila a 9mila.

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L'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, dovrebbe presentare la prossima settimana il testo in commissione Mobilità del Campidoglio, mentre sette giorni dopo dovrebbe incontrare gli operatori. In Aula Giulio Cesare si starebbero registrando non pochi malumori, perché l'intenzione dell'amministrazione è quella di approvare le linee guida soltanto in giunta e non in Assemblea capitolina. Le nuove regole saranno, però, operative dall'anno prossimo. Anche per questo la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, sta lavorando con gli operatori per trovare a breve una soluzione alla giungla dei monopattini che opprime il Centro, tra mezzi parcheggiati sui marciapiedi, utenti in due sui mezzi anche circolando contromano e non pochi incidenti stradali. Una stretta da realizzare prima dell'estate.
NEL TRIDENTE
Negli scorsi mesi le aziende hanno presentato a Bonaccorsi un piano per creare cento stalli virtuali in Centro storico, dove obbligare gli utenti a parcheggiare.

La presidente del I Municipio ha rilanciato, facendo sapere che sono troppi punti di sosta proposti, ma ha anche chiesto di contingentare, per ridurre, il numero dei mezzi nell'area. In quest'ottica si guarda al Tridente (da piazza del Popolo al piazza di Spagna, passando per via del Babuino e via del Corso) a un'area solo di transito, senza la possibilità di noleggio e di fine sosta. Anche il sindaco Roberto Gualtieri avrebbe chiesto agli uffici se è possibile inasprire nel breve tempo le sanzioni contro gli utenti e le compagnie che non rispettano le regole, a riprova che si vuole dare velocemente un'inversione di rotta, anche perché quest'estate Roma sarà invasa dai turisti.


Tornando alle nuove linee guida che il Comune si appresta ad approvare, il Campidoglio ha deciso che in città non potranno esserci più di 9mila monopattini totali, gestiti da tre operatori. Rispetto a oggi, se ne vogliono tenere almeno 6mila nelle zone più periferiche, da utilizzare per il cosiddetto ultimo miglio: cioè per raggiungere da casa le stazioni della metro o delle banchine dei bus verso il Centro oppure per andare dalle fermate di destinazione in ufficio. In quest'ottica, e con la nuova gara, sarà richiesto alle società di sharing di garantire, attraverso i servizi di geolocalizzazione, un livello prefissato in ogni quadrante. Di più, avranno circa tre ore per riportare indietro i mezzi che si sono spostati in altre aree. Sul fronte parcheggio, sicuramente in Centro la sosta sarà consentita soltanto in determinate piazzole che non potranno contenere più di venti velocipedi. Al ventunesimo scatterà l'obbligo per le ditte di trovare un altro parcheggio. Il casco non sarà obbligatorio, ma le aziende dovranno mettere in strada mezzi all'avanguardia sul fronte della sicurezza. Il bando sarà diviso tra i 3 e i 5 bacini di utenza, mentre tra i criteri premiali per la scelta degli affidatari ci sarà anche l'assunzione del personale da parte delle compagnie con regolare contratto.
Patané, come detto, vedrà le aziende tra due settimane. È probabile che il mondo dello sharing chiederà di innalzare il numero dei monopattini e quello delle aziende. Dal Campidoglio si fa sapere che gli spazi di mediazione sono limitati. Ma allo stesso tempo si fa notare che la trattativa non sarà un muro contro muro, anche perché restrizioni eccessive renderebbero il bando non sostenibile, tenendo lontane da Roma le aziende del settore.
 

 

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