Giubileo, il piano per Roma: trasporti sul Tevere e nuovo terminal a Fiumicino

Giubileo, il piano per Roma: trasporti sul Tevere e nuovo terminal a Fiumicino
Giubileo, il piano per Roma: trasporti sul Tevere e nuovo terminal a Fiumicino
di Francesco Pacifico
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Venerdì 16 Luglio 2021, 00:19 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 10:52

Un nuovo terminal a Fiumicino, la stazione Termini da rimettere a lustro, un sottopasso per portare direttamente i visitatori ai Musei Vaticani fino al sogno di rendere il Tevere navigabile dalla sua foce fino a Porta Portese. Eppoi mobilità green, la riqualificazione degli storici camminamenti per i pellegrini, biglietti integrati per i trasporti e le opere d’arte, “corridoi diplomatici”, garantendo la piena sicurezza, più rapidi per chi parteciperà all’Anno Santo. Prende forma l’agenda per gli interventi da realizzare per il Giubileo del 2025. E la lista presentata dai ministeri competenti (Interni, Esteri, Infrastrutture e Beni Culturali) alla Cabina di Regia e da Comune di Roma e Regione Lazio è molto lunga. Forse anche troppo, viste le risorse a disposizione, tanto che avranno un canale privilegiato quelle in parte già finanziate.

COME A LONDRA
Il Campidoglio, per esempio, preme su due proposte: intanto il Tevere navigabile, con un intervento che eliminerà le rapide all’Isola Tiberina, propedeutico a creare un parco nell’area sul modello di quanto ha già realizzato la municipalità di Londra per le Olimpiadi del 2012: banchine rimesse in ordine, giardini, luoghi di ristoro e per eventi, approdi per le imbarcazioni.

Per la navigabilità del fiume biondo sono stati già stanziati 15 milioni. Poi c’è la costruzione di un sottopasso tra piazza Risorgimento e i Musei Vaticani, sul modello di quello costruito nel Giubileo del 2000 a Cavalleggeri, per portare direttamente i turisti davanti alla Galleria, evitando il traffico pedonale che oggi si crea a viale Vaticano.

Più corposa la lista presentata dal ministero delle Infrastrutture, e che contiene anche il progetto sulla navigabilità del Tevere. Il Mit si sta ponendo come player anche delle iniziative dei grandi big spender dei trasporti presenti sul territorio per facilitare l’accesso a Roma: e in quest’ottica rientrano la nuova pista e il nuovo Terminal che Adr vuole costruire a Fiumicino, il potenziamento dei collegamenti ferroviari tra lo scalo (dove sarà ampliata la fermata) e Termini. Proprio la stazione principale della Capitale (con un investimento da 125 milioni di euro) sarà oggetto di un restyling della piazza voluto da Grandi Stazioni con un parco urbano lastricato e una nuova piastra sui binari. Novantuno milioni poi per allungare la banchina al Porto di Civitavecchia e installare nuovi sistemi di cold iron per l’alimentazione elettronica alle barche. Per il Giubileo, poi, si vuole concludere l’Anello ferroviario nella Capitale, che comprende il raddoppio della tratta Valle Aurelia–Vigna Clara, un nuovo tracciato tra stessa Vigna Clara e la stazione Val d’Ala, comprensiva della nuova fermata Tor di Quinto con interscambio sulla Roma–Viterbo. Oltre 700 milioni per le nuove tramvie come la Termini-Vaticano-Aurelio, la Togliatti, la Giardinetti fino a Tor Vergata o la Verano-Tiburtina, che sono rientrati nei commissariamenti del governo. La sindaca di Roma avrebbe chiesto lo stesso trattamento anche per la tramvia che passerà per i Fori Imperiali e la futura Metro D. Quasi mezzo miliardo per la manutenzione delle linee A e B della Metro. Resta invece da finanziare un piano per riempire le buche della Capitale e un altro per dotare di bagni tutte le celle delle carceri di Rebibbia e Regina Coeli, mentre ci sono 15 milioni per la futura funivia di Castel Gandolfo.

Sempre il Mit, con Comune di Roma e Regione Lazio, vuole rinverdire, nel senso di green, la mobilità nella Capitale: fondi per l’acquisto di bus elettrici e di nuovi treni a bassa emissione sulle tratte regionali. Il dicastero di Porta Pia insieme a quello dei Beni culturali punta al rilancio dei camminamenti dei pellegrini come la via Francigena o strade di San Francesco e di San Benedetto. In quest’ottica si guarda anche al completamento della Ciclovia Tirrenica tra il Ventimiglia e la Capitale. Il Mibac sta ultimando una lista delle chiese da restaurare e sta ideando un biglietto integrato per entrare nei musei gestiti direttamente dalle sovrintendenze e usare il trasporto pubblico. Guardando agli altri ministeri, alla Farnesina Luigi Di Maio promette procedure più rapide per far ottenere i visti d’ingresso alla Farnesina, mentre al Viminale Luciana Lamorgese si è data il compito di rafforzare i controlli - con più uomini in strada - nei giorni del Giubileo del 2025.
 

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