Castelli, coppie allo "stremo" per il Coronavirus: esplodono divorzi e separazioni

Avvocati nel Trinunale di Velletri
Avvocati nel Trinunale di Velletri
di Tiziano Pompili
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Gennaio 2021, 16:53

La pandemia mette a durissima prova anche le coppie dei Castelli, da Frascati a Velletri, da Genzano a Grottaferrata praticamente ovunque. Secondo i professionisti del settore, sono fortemente aumentate le cause per i divorzi. «La convivenza forzata ha provocato problemi in diverse coppie che magari già vivevano una situazione non serena – spiega l’avvocato Gabriella Campa, studio a Frascati – Il periodo del lockdown totale è stato durissimo, ma anche la prospettiva di non uscire da questa situazione in tempi rapidi ha convinto altre coppie a dirsi addio. Il nostro lavoro sulle cause per divorzio è decisamente aumentato rispetto al periodo pre-pandemico e la crisi economica non ha frenato i contenziosi. La preoccupazione primaria è la possibile reazione dei figli: spesso le persone continuano a vivere insieme “di facciata” solo per evitare traumi ai ragazzini».
Da Frascati c’è la testimonianza (in leggera controtendenza) dello studio legale di Cristina Cioccia, secondo cui «il numero delle cause è rimasto sostanzialmente invariato». Ma spostandosi nella vicina Grottaferrata, zona più benestante, una conferma dell’aumento arriva dall’avvocato Emanuela Consoli: «La situazione è tragica. Anche tra le persone con redditi bassi la voglia di portare avanti le cause di separazione è più forte. Le varie restrizioni hanno ampliato i tempi di relazione delle coppie e i conflitti “sopiti” dalla distanza sono prepotentemente venuti alla luce. Inoltre diversi uomini hanno perso il lavoro e questo ha causato una mancanza di autostima che si è riversata sulla donna, non a caso per seguire determinati casi ci siamo avvalsi dell’assistenza di psicologici e anche di psichiatri». 
Anche l’avvocato Claudia Del Fiacco, di Albano, conferma di avere avuto «un maggior numero di incarichi sia per i divorzi che per le separazioni. Ma la sensazione è che questi rapporti, evidentemente ormai logori, sarebbero finiti anche senza i problemi provocati dalla pandemia. I guai economici di questo periodo sono fermano la tendenza: se una convivenza forzata crea disagi, non ci si ferma neanche davanti ai soldi. Tra l’altro ci sono possibilità di pagamenti agevolati o rateizzati anche nel nostro settore». Poi c’è chi come l’avvocato Teresa Capasso di Ciampino ha avuto un flusso “a due facce”: «Fino a luglio abbiamo lavorato tantissimo dal punto di vista dei divorzi. Nel periodo del lockdown totale abbiamo organizzato anche incontri tramite Skype per riuscire a smaltire alcune pratiche. Poi dopo l’estate la “domanda” è un po’ calata probabilmente anche per l’impegno economico che può comportare un percorso di questo tipo».
Dello stesso avviso anche l’avvocato Aurelia Panetta di Velletri secondo la quale «le cause sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto a prima.

Ce certamente le coppie fanno anche “riflessioni” di tipo economico prima di prendere decisioni definitive». Infine c’è anche chi come l’avvocato Michela Moschiano di Genzano ha registrato una frenata: «Abbiamo lavorato su una sola causa ed è stata pure di natura consensuale». In qualche caso, insomma, l’amore (o forse la pazienza) trionfa ancora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA