In 18 sono risultati positivi al Covid. Tutti assegnati alla sala operativa dell’Atac e ora è allarme per l’impennata di contagi nella sede di via Prenestina. Dalla scorsa settimana sono scattate quarantene e tamponi per tutti i centralinisti. Dalla sala operativa infatti vengono smistate tutte le chiamate per mezzi guasti, le comunicazioni tra le diverse rimesse e le richieste di intervento. Al momento i turni sono coperti ma è stato necessario ridurre le unità in servizio. È stato infatti necessario disporre le quarantene per quei colleghi che hanno lavorato a stretto contatto con i positivi. Un focolaio che ora rischia di allargarsi. E che sopratutto rischia di impattare sulle corse: con meno personale nella sala operativa, anche le chiamate per rimodulare il servizio vengono gestite più lentamente.
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Il primo “allarme contagi” nella municipalizzata era scattato tra ottobre e novembre, con l’impennata di infezioni della seconda ondata. Tra il personale di stazione in servizio lungo la metro A si era registrato il primo focolaio: 120 tra agenti di stazione, meccanici e autisti erano risultati positivi al Covid. Secondo quanto poi ricostruito delle indagini di tracciamento, tutto era partito da un contagio familiare.
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