Francesco Valdiserri morto sulla Colombo a Roma, il nome di Totti voluto dalla famiglia super giallorossa

I genitori giornalisti il 9 novembre del 2003 lo avevano voluto chiamare come il Capitano giallorosso

Francesco Totti e Francesco Valdiserri
Francesco Totti e Francesco Valdiserri
di Alessia Marani
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 20:55

«Luca ma come lo chiami?». «Chiaro: Francesco, come il Capitano». Per Luca Valdiserri, giornalista sportivo del Corriere della Sera e la moglie e collega di testata Paola Di Caro, quel 1 novembre del 2003 nessun dubbio: il loro bambino si sarebbe chiamato come l'idolo di tutti i romanisti doc, Francesco Totti. Un vanto, un orgoglio nella loro famiglia giallorossa messa su con indirizzo a Testaccio. Luca, originario di Porretta Terme in Emilia Romagna era stato "stregato" dalla futura moglie e dalla passione per l'As Roma e appena avuta l'occasione, aveva ottenuto di trasferirsi nella Capitale. E quell'amore e la cifra di tifosi veraci, la coppia non poteva non trasmetterla al loro Francesco. La domenica allo stadio era un rituale comune. Gioia, rabbia e qualche volta l'immancabile delusione: seduti e abbracciati sugli spalti dell'Olimpico, mamma Paola e Francesco urlavano e appaludivano come un duetto all'unisono, mentre papà era impegnato "sul campo" ad annotare, seguire, scrivere e commentare.

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Francesco Valdiserri, però, il prossimo 1 novembre non compirà i 19 anni.

Si era appena affacciato alla vita e aveva incardinato quel percorso che, probabilmente, lo avrebbe portato su altri terreni di gioco, non quelli del calcio ma della musica (amava cantare) e della cultura, quando alla mezzanotte tra mercoledì e giovedì è stato letteralmente spazzato via, travolto e sbalzato prima contro un palo e poi un muretto di cemento da un'auto "impazzita" guidata da una 23enne alla guida forse ubriaca o sotto l'effetto di stupefacenti (accertamenti sono in corso). In compagnia della giovane donna c'era un altro ventenne. Quando è scesa dalla macchina era sconvolta e non sembrava lucida. Nonostante il micidiale impatto non avrebbe riportato traumi rilevanti.  

 

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