Roma, nuovo blitz dei vigili a Porta Maggiore: sequestrata una tonnellata di merce

Roma, nuovo blitz dei vigili a Porta Maggiore: sequestrata una tonnellata di merce
di Elena Panarella
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Sabato 14 Aprile 2018, 12:00
Continuano senza sosta gli interventi antiabusivismo e antidegrado della Polizia Locale a Porta Maggiore, scenario, nei giorni scorsi, di un’aggressione ai danni di agenti impegnati nella lotta al degrado nell’area. Oggi i gruppi Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e Pics (Pronto Intervento Centro Storico) hanno sequestrato e destinato alla distruzione, per mezzo Ama, circa una tonnellata di ciarpame. Si tratta di merce perlopiù frutto di attività di rovistaggio dai cassonetti, messa in vendita da cittadini di varie nazionalità che, alla vista degli agenti, si sono dati alla fuga. I controlli, voluti dal nuovo comandante del Corpo, Antonio Di Maggio, non sono destinati ad arrestarsi, ma proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la città. 

Un vero e proprio esercito di venditori abusivi che «si impossessa puntualmentedella piazza». Rom, bengalesi, senegalesi, italiani occupano con cartoni e grossi lenzuoli bianchi le panchine, le pensiline e le fermate del tram. La merce, raccolta tra i rifiuti, nei cassonetti, sfiora letteralmente i binari. Ma non solo «tanta è anche rubata». Nei mesi scorsi tanti gli esposti e le denunce. «Siamo stanchi, preoccupati. È un problema di igiene e sicurezza oltre che di decoro», è lo sfogo dei residenti. Una fotografia che da troppo tempo è sempre la stessa. Eppure basta farsi un giro per rendersene conto della situazione. «Finalmente qualcosa si sta muovendo», si lascia scappare un signore anziano a spasso con il cagnolino. «Ci sono più controlli e questo è sicuramente un deterrente». A poca distanza scarpe, bicchieri, piatti: tutto usato. «Un mercato di immondizia nel centro della città a poca distanza da piazza Vittorio con tutti i suoi problemi. Praticamente noi residenti siamo stretti in una morsa di legalità e insicurezza che non ti fa più vivere sereno», tuona Franca che abita all’inizio di via Porta Maggiore. «Nelle macchine parcheggiate nelle traverse hanno di tutto e di più».  
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