Vespa orientalis, è allarme in Prati. «Siamo dovute scappare dal bar»

È da luglio che l'imenottero proveniente dal Medio oriente e dal Madagascar è presente a Roma a causa delle eccezionali condizioni meteorologiche

Vespa orientalis, è allarme in Prati. «Siamo dovute scappare dal bar». E il locale chiude
Vespa orientalis, è allarme in Prati. «Siamo dovute scappare dal bar». E il locale chiude
di Alessandro Rosi
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Sabato 3 Settembre 2022, 11:06 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 22:47

«Siamo dovute andare via dal bar perché c'era un nido di vespa orientalis». Allarme nel quartiere Prati di Roma, dove è stato avvistato un vespaio dell'imenottero proveniente dal Medio oriente e dal Madagascar. «Sono intervenuti i vigili del fuoco - spiega una delle ragazze presenti -, siamo state circondate da uno sciame e abbiamo subito chiamato le forze dell'ordine». L'episodio è accaduto in via Ennio Quirino Visconti, una delle vie più frequentate della zona, soprattutto per la pausa caffè o il pranzo.

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È da luglio che la vespa orientalis è presente a Roma. Il motivo? Le eccezionali condizioni meteorologiche estive.

Il Dipartimento tutela ambientale e la Protezione civile di Roma Capitale si sono attivate sin dai primi avvistamenti. E, per ogni segnalazione, sono stati eseguiti immediati sopralluoghi.

Il numero verde per le segnalazioni

La Protezione civile di Roma, insieme all'assessorato all'ambiente, ha messo a disposizione dei cittadini il proprio numero verde «800 854 854» per le segnalazioni di presenza di sciami e nidi. «Occorre che la cittadinanza sia informata del fatto che la Protezione civile e il Dipartimento ambiente hanno competenze esclusivamente su aree pubbliche quali strade, piazze, parchi, scuole, edifici ricompresi nel patrimonio di Roma Capitale, in quanto ciascun proprietario è responsabile, ai sensi del codice civile, dei beni di cui ha possesso e custodia e dei rischi che da queste cose possano derivare - dichiara Giuseppe Napolitano, direttore del dipartimento della Protezione civile di Roma Capitale -. Il primo settembre la nostra sala operativa ha ricevuto 389 chiamate, delle quali 277 si riferivano a stabili privati. A queste chiamate, inoltre, si sono aggiunte le 59 ricevute dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile».

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