Covid: altri tre casi nel focolaio di Cittaducale. Appello alla responsabilità di molti sindaci ai giovani

Covid: altri tre casi nel focolaio di Cittaducale. Appello alla responsabilità di molti sindaci ai giovani
di Raffaella Di Claudio
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Sabato 7 Agosto 2021, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 05:23

RIETI - Alla crescita dei positivi non corrisponde l’aumento dei ricoveri che restano fermi a zero. I contagi giunti ieri a quota 170 impongono attenzione, ma l’assenza di pressione sull’ospedale San Camillo de’ Lellis e lo sblocco delle prenotazioni per i vaccini, infonde fiducia. Ieri sono state registrate 12 positività in più e nessun guarito, con il tasso di contagiosità che si aggira intorno al 4.7% e la maggior parte dei malati non supera i 45 anni e non ha alcuna copertura vaccinale. 

La situazione. Le infezioni di ieri sono nello specifico due a Rieti, Poggio Moiano e Poggio San Lorenzo, uno a Pescorocchiano, Forano e Castel di Tora e tre (ancora una volta cifra più alta della giornata) a Cittaducale.

Si tratta di un bambino di 11 anni il cui papà era risultato positivo nei giorni scorsi e di due quarantenni. Una delle due persone era rientrata dalle vacanze, mentre l’altra si è sottoposta a tampone dopo che dai tracciamenti era risultata essere stata in contatto diretto con un contagiato appartenente a un cluster già isolato nei giorni scorsi.

«Dopo gli otto contagi di giovedì – commenta il sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli – oggi (ieri) fortunatamente abbiamo assistito a un rallentamento. Questo non deve indurci ad abbassare la guardia perché, in questa fase, è essenziale il massimo rispetto delle regole che ci permettano di contenere la diffusione del virus nel nostro territorio». Stesso auspicio da parte del primo cittadino di Poggio San Lorenzo, Giovanni Vallocchia. «Siamo a conoscenza di alcuni casi di positività tra I giovani – afferma Vallocchia - Invito tutti, soprattutto i ragazzi, a mantenere alta l’attenzione ed evitare con intelligenza le occasioni di contagio, per poter consentire a tutti noi il ritorno alla normalità ed alla tanto agognata libertà. Senza allarmismo ma con responsabilità. Un abbraccio va alle persone colpite augurandogli una pronta guarigione». 

Il primo agosto, Cesarina D’Alessandro, prima cittadina di Castel Di Tora dove ieri si è aggiunto un nuovo positivo a quelli registrati nei giorni precedenti, tramite la sua pagina Facebook aveva rassicurato che la macchina della prevenzione è pienamente operativa, ma invitava la cittadinanza a proseguire le proprie attività nel rispetto delle misure igienico - sanitarie. «Pur augurando a tutti di condurre la propria vita con serenità nella normale quotidianità, senza perdere fiducia nelle Istituzioni competenti – aveva ricordato -, siamo chiamati, tutti, ad aumentare il senso di responsabilità verso noi stessi e soprattutto verso gli altri, seguendo scrupolosamente le indicazioni e le prescrizioni delle autorità competenti». 

La campagna vaccinale. Intanto, sebbene persistano alcune disfunzioni, da giovedì è di nuovo possibile prenotare le dosi di vaccino. Dopo un paio di giorni di black out dovuti all’attacco hacker che ha messo fuori uso il Ced regionale, le adesioni sono nuovamente possibili. E alla caserma Verdirosi, sono già andati sold out gli slot di oggi e domani (circa 130 al giorno di Moderna). Posti disponili a partire da domani, invece, all’ex Bosi dove le dosi di Pfizer a disposizione sono maggiori. 

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