Gentiloni chiama Rajoy: il terrore non vincerà. Mattarella: gli attentatori non rimarranno impuniti. Il Papa: atto disumano. Merkel: non cambieremo vita

Gentiloni chiama Rajoy: il terrore non vincerà. Mattarella: gli attentatori non rimarranno impuniti. Il Papa: atto disumano. Merkel: non cambieremo vita
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Venerdì 18 Agosto 2017, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 16:51
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha avuto questa mattina una conversazione telefonica con il premier spagnolo Mariano Rajoy al quale ha espresso il cordoglio, l'amicizia e la solidarietà di tutta l'Italia per l'attentato di Barcellona. A Rajoy Gentiloni ha sottolineato l'unità e la fermezza di fronte al terrore che non l'avrà mai vinta sulla libertà e la democrazia. Il premier spagnolo ha assicurato la massima collaborazione all'Italia e ai paesi che hanno avuto persone colpite nell'attacco di Barcellona.

«A Barcellona, nel cuore d'Europa, uomini scellerati hanno colpito persone e famiglie prive di ogni colpa, unite solo dal desiderio e dal diritto di vivere serenamente. I terroristi hanno lacerato una comunità di tante nazionalità, inerme, fatta di innocenti, donne, uomini, bambini. Hanno aggredito la vita e la convivenza. Il terrorismo di matrice islamista e i terroristi non rimarranno impuniti». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio ai familiari delle vittime.

Anche Angela Merkel ha espresso la sua solidarietà e la sua vicinanza alla Spagna per l'attentato a Barcellona. La cancelliera tedesca ha detto che «spagnoli, tedeschi e tutti gli uomini liberi» sono «uniti oggi innanzitutto nel lutto», «ma anche nella determinazione a non permettere ai fondamentalisti di cambiare il nostro modo di vivere». «Non ci potranno mai sconfiggere», ha aggiunto sottolineando il valore della «libertà» nella democrazia.

Le autorità britanniche stanno invece cercando informazioni sulla sorte di Julian Cadman, bambino di sette anni con doppia nazionalità, del Regno Unito e australiana, dato per disperso a Barcellona.
Lo ha detto la stessa premier Theresa May che ha preso a cuore il suo caso dopo che sono stati diffusi sui social media i messaggi di parenti e amici che lo stanno cercando. La madre di Julian è stata ricoverata in ospedale e versa in gravi condizioni, ma stabili.


Il Papa condanna l'attentato di ieri a Barcellona parlando di «atto disumano» e di «violenza cieca, grave offesa al Creatore». È quanto si legge nel telegramma di cordoglio inviato a nome di Papa Francesco all'arcivescovo di Barcellona, il cardinale Juan José Omella y Omella. Il pontefice prega per affinché si operi «con determinazione per la pace e la concordia nel mondo».

A seguito della «notizia del crudele attacco terroristico che ha seminato morte e dolore nella Rambla di Barcellona, Papa Francesco - si legge nel telegramma a firma del Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e indirizzato all'arcivescovo della città catalana, il cardinale Juan José Omella y Omella - esprime il suo più profondo cordoglio per le vittime che hanno perso la vita in un'azione tanto disumana e offre preghiere per il loro eterno riposo. In questo momento di tristezza e dolore vuole esprimere anche la sua vicinanza ai numerosi feriti, alle loro
famiglie e all'intera società catalana e spagnola. Il Papa condanna ancora una volta la violenza cieca, che è gravissima offesa al Creatore, e innalza la sua preghiera all'Altissimo affinché ci aiuti a proseguire con determinazione a lavorare per la pace e la concordia nel mondo. Con tali auspici, Sua Santità invoca su tutte le vittime, le loro famiglie e il caro popolo spagnolo la benedizione apostolica».

 
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