Zona bianca Lazio e Lombardia a metà giugno: calendario regioni (e nodo green pass)

Zona bianca, Lombardia e Lazio a metà giugno: calendario regioni (e nodi green pass, discoteche)
Zona bianca, Lombardia e Lazio a metà giugno: calendario regioni (e nodi green pass, discoteche)
di Valentina Errante
10 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Giugno 2021, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 09:50

Il trend dell’incidenza dei contagi continua a calare e così, il 7 giugno, Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto dovrebbero entrare in zona bianca, allargando l’area della quale fanno già parte Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Il 14, invece, dovrebbe toccare a Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. Anche Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania registrano dati confortanti ma il countdown partirà anche per loro ed il 21 del mese quasi tutto il Paese avrà lasciato il giallo, probabilmente ancora con l’esclusione della Valle d’Aosta che slitterebbe di una settimana. Ma nel Lazio, già dal 7 giugno, ci sarà un'ora in più per circolare, perché, in vista del passaggio alla zona bianca, il coprifuoco sarà spostato a mezzanotte.

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Tavolate senza limite

Nelle prossime ore sarà affrontata la questione relativa al limite di quattro persone al tavolo nei ristoranti, attualmente previsto anche nelle regioni bianche. Ma un compromesso sarebbe già stato raggiunto: non ci sarà nessuna prescrizione sul numero di commensali all’aperto, mentre il limite, alla fine, continuerebbe a riguardare solo le sale al chiuso. Lo stesso sottosegretario alla Salute, Andrea Costa auspica «almeno per i locali all’aperto in zona bianca, di togliere il vincolo del tetto massimo, mentre per i locali al chiuso l’allentamento potrebbe essere graduale». Il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, resta invece convinto di lasciare questa restrizione solo per la zona gialla.

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Discoteche

Resta il nodo delle discoteche, attualmente aperte ma con il divieto di ballare. E anche questa questione, sulla quale le regioni continuano a fare pressioni, dovrebbe essere sciolta nelle prossime ore. Potrebbe essere chiesto un "Green pass" all'ingresso.


Green pass

Avere il “green pass” o il “covid pass” significa, disporre di una certificazione che attesti di avere fatto almeno una prima dose di vaccino da 15 giorni, che si è guariti dal Covid o che ci si sia sottoposti a tampone nelle ultime 48 ore. Dal 1 giugno è necessario per partecipare a celebrazioni come matrimoni, feste o banchetti. E l’obbligo vige anche in zona bianca. Non è invece richiesto per viaggiare da una regione all’altra. Anche se si passi da un’area gialla a una bianca. Alcuni governatori possono però applicare norme più restrittive: è il caso della Sardegna dove, per “entrare” è richiesto il tampone. Al massimo dal 1 luglio, quando entreranno in vigore le norme europee, sarà disponibile in formato elettronico.


ZONA BIANCA
Il primo vero cambiamento, nel passaggio da una zona gialla a una bianca, è l’abolizione del coprifuoco. Non è più obbligatorio tornare a casa alle 23 e i locali non hanno un orario prestabilito di chiusura.

In questa zona i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti.

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LAVORO
Se l’amministrazione pubblica o il datore di lavoro privato non può fornire la strumentazione necessaria, il lavoratore può comunque avvalersi dei propri supporti informatici per svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile. Tuttavia, l’amministrazione (o il datore di lavoro privato) è tenuta ad adottare le misure organizzative e gestionali atte ad agevolare lo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile.
SPOSTAMENTI
A chi si trova in zona bianca sono consentiti spostamenti senza limiti relativi agli orari o ai motivi, verso altre località della zona bianca; senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; verso località della zona gialla, senza doverne giustificare il motivo, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti in zona gialla e di quelle relative agli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate;

PARENTI E AMICI
A chi si trovi in zona bianca è consentito andare a far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano. Le visite ad amici o parenti nell’arco della stessa giornata in altre zone devono comunque concludersi facendo rientro anella propria regione entro le ore 23. Restano valide, indipendentemente dalla località di destinazione, le norme di prevenzione del contagio relative all’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici e privati.

 


Si può utilizzare l’auto trasportando persone che non siano parenti,  purché siano rispettate le misure di precauzione: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
CERIMONIE
È possibile partecipare alle cerimonie religiose con le dovute misure organizzative e di prevenzione e sicurezza, finalizzate a contenere i possibili contagi e nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle relative confessioni. La partecipazione a funerali o di unico parente rimasto, sempre nel rispetto di tutte le misure di prevenzione e sicurezza, costituisce causa di necessità per spostamenti, anche tra aree territoriali a diverso rischio e con discipline differenziate per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid.

ZONE GIALLE


ATTIVITA' COMMERCIALI
I centri commerciali sono di nuovo aperti. I negozi al dettaglio devono assicurare oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Le attività aperte devono igienizzare i locali almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura e garantire un’adeguato ricambio d’aria. È inoltre obbligatorio far rispettare le altre misure anti-contagio, come l’ingresso uno alla volta negli esercizi di vicinato (fino a 40 metri quadrati), oltre a un massimo di due operatori e l’accesso regolamentato e scaglionato, in proporzione alla relativa superficie aperta al pubblico, nelle medie e grandi strutture di vendita, differenziando, quando sia possibile, percorsi di entrata e di uscita. A tal fine, è obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali. Infine, è previsto l’uso obbligatorio di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso, particolarmente negli esercizi di vendita di generi alimentari e bevande, da mettere a disposizione in prossimità delle casse e dei sistemi di pagamento.

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Locali

Il coprifuoco continua a essere alle 23, ma adesso il consumo al tavolo è consentito anche all’interno di bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione. Senza restrizioni ma nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di settore, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti.

CULTURA
Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato, dal lunedì al venerdì, con modalità di fruizione contingentata nel rispetto delle misure anti-Covid. Il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo, sempre con modalità di fruizione contingentata nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre.
Dal 26 aprile 2021, è di nuovo possibile tenere spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club (locali di musica dal vivo, nei quali non è comunque consentita l’attività di ballo) e in altri locali o spazi, anche all’aperto. Gli spettacoli in presenza di pubblico devono svolgersi esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. Inoltre, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni già descritte.
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EVENTI SPORTIVI
È consentita la presenza di pubblico agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva o da organismi sportivi internazionali. I posti a sedere dovranno essere preassegnati e dovrà essere assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportive si svolgono senza la presenza di pubblico.

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In relazione alle caratteristiche dei siti e degli eventi all’aperto, può essere stabilito un diverso numero massimo di spettatori, con linee guida idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio. Può essere previsto, con riferimento a particolari eventi, che l’accesso sia riservato soltanto ai soggetti in possesso di “Green pass”. 
PALESTRE
Dal 1° giugno è possibile svolgere attività sportiva anche al chiuso ma dovranno essere rispettate norme di sicurezza relative all’areazione dei luoghi e all’igienizzazione. 
FIERE
Dal 15 giugno sarà consentito, anche in zona gialla, lo svolgimento in presenza di fiere, nel rispetto degli specifici protocolli e linee guida di settore, è permesso svolgere, anche alcuni giorni prima, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. Le citate linee guida potranno prevedere, con riferimento a particolari eventi, che l’accesso sia riservato soltanto ai soggetti in possesso di “Green pass”. Sarà inoltre consentito l’ingresso nel territorio nazionale per partecipare alle fiere, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza. Dal 1° luglio saranno consentiti anche i convegni e i congressi.
CENTRI TERMALI
L‘attività dei centri termali adibiti a presidio sanitario, limitatamente all’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative e terapeutiche è sempre stata consentita. Dal primo luglio sarà consentita anche l’apertura al pubblico.
CERIMONIE RELIGIOSE
Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.
Sono consentite le tumulazioni e le sepolture, rispettando la distanza interpersonale di un metro ed evitando ogni forma di assembramento.

SPOSTAMENTI
Gli spostamenti possono avvenire entro le 23 e sono vietati fino alle 5 del mattino tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
A chi si trova in zona gialla è consentito andare a far visita a parenti o amici, dalle ore 5.00 alle 23.00, in un massimo di 4 persone che possono portare con sé i figli minorenni (o altri minori di 18 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi verso tutte le località della zona bianca o gialla. Le visite ad amici o parenti nell’arco della stessa giornata in altre zone devono comunque concludersi facendo rientro entro le ore 23. Restano valide, indipendentemente dalla località di destinazione, le norme di prevenzione del contagio relative all’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici e privati. Ossia l’obbligo di indossare la mascherina e la necessità di mantenere le distanze. 

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