Una Penisola finalmente a prevalenza bianca. È quella in cui si risveglieranno gli italiani a partire da lunedì 14 giugno. Ovvero da quando, in base ad un’ordinanza del ministro Roberto Speranza attesa per oggi, altre 6 regioni entreranno ufficialmente nella fascia di rischio più bassa. Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia e provincia autonoma di Trento quindi, diranno addio in un colpo solo a coprifuoco e limiti agli spostamenti, raggiungendo Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise - in questa fascia dal 31 maggio - e Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo - in bianco dal 7 giugno.
Lazio zona bianca dal 14 giugno con Puglia, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Cosa cambia
In altre parole, quello di lunedì è un passo in avanti fondamentale per la ripartenza del Paese perché per la prima volta dall’introduzione del sistema dei colori, la maggior parte delle regioni italiane si troverà nella fascia di minor rischio.
Zona bianca Lombardia, Lazio, Emilia, Piemonte, Puglia e Trento da lunedì. Ecco cosa cambia
Numeri assolutamente positivi confermati anche dal monitoraggio indipendente di Gimbe. Nel suo report settimanale infatti, la fondazione testimonia non solo l’ulteriore riduzione dei casi riscontrata negli ultimi 7 giorni (-31,8%) e dei decessi (-34,9%) ma anche, grazie alla vaccinazione di anziani e fragili, l’ulteriore decongestione degli ospedali. L’occupazione dei posti letto Covid a livello nazionale, secondo Gimbe, si attesta ormai all’8% sia in area medica che in terapia intensiva.
Nonostante questi numeri, proprio per tener fede al meccanismo trisettimanale che consente di entrare in zona bianca, dovranno attendere un’altra settimana in giallo Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Provincia di Bolzano. Anche per loro però, il conto alla rovescia va rapidamente esaurendosi e, salvo sorprese, entreranno in bianco a partire dal 21 giugno. Così facendo in zona gialla resterà la sola Valle d’Aosta che invece dovrà aspettare il 28 giugno per il passaggio in bianco e quindi la rinuncia anche alle ultime restrizioni.
LE REGOLE
In zona bianca infatti, per quanto restino sempre in vigore le regole base come distanziamento e mascherina anche all’aperto, vengono meno diverse misure anti-contagio introdotte nei mesi scorsi. In primis decade la necessità di rispettare il coprifuoco. Il limite orario agli spostamenti semplicemente non esisterà più. E lo stesso vale per i vincoli relativi agli spostamenti verso casa di amici e parenti. Inoltre in zona bianca sono consentite le feste private, i banchetti nuziali (che pure dal 15 giugno sono autorizzati in tutta Italia), riaprono i centri termali e le paletre al chiuso e vengono eliminati tutti i discussi divieti numerici per i ristoranti all’aperto (all’interno resta il limite di 6 fino al 21 giugno, in deroga solo se a sedere allo stesso tavolo sono due nuclei familiari).