Zaia, vaccini senza prenotazione ma per chiamata diretta: «Domenica parte la sperimentazione nel Trevigiano»

Zaia, vaccini senza prenotazione ma a chiamata diretta: «Domenica parte la sperimentazione a Treviso»
Zaia, vaccini senza prenotazione ma a chiamata diretta: «Domenica parte la sperimentazione a Treviso»
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Giovedì 25 Marzo 2021, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 15:19

In Veneto parte una nuova sperimentazione di vaccinazione: somministrazioni attraverso una convocazione per chiamata diretta invece che con la prenotazione dell'utente. L'input del vaccino, in sostanza, parte dall'azienda sanitaria invece che dall'utente finale. «Domenica faremo il primo progetto sperimentale di accesso diretto alla vaccinazione anti-Covid senza prenotazione, per chiamate. Perché, lo dico sempre, se il computer si blocca bisogna avere un piano B. Faremo un annuncio tramite i media e diremo: domenica prossima in tutta la provincia di Treviso, a 4.700 persone nate nel 1936. Si presentino e noi li vacciniamo tutti, partendo dalle 8 del mattino. Allo scoccare di ogni ora, un mese di nascita. Gennaio alle 8, febbraio alle 9 e così via. Noi li vacciniamo tutti, ci stiamo dando da fare». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ospite di 'Restart' su Rai Due.

Sono 4.795 i cittadini nati nell'anno 1936 che domenica parteciperanno sperimentalmente alla prima chiamata diretta alla vaccinazione sotto il coordinamento dell'Ulss 2 Trevigiana. In pratica non servirà la prenotazione ma ci si potrà recare direttamente nei quattro centri individuati per la somministrazione delle dosi a Oderzo, Villorba, Godega Sant'Urbano e Riese Pio X.

Si partirà alle 8 del mattino con i nati di gennaio per finire alle 19 con quelli di dicembre.

«Siamo onorati che il Presidente Zaia abbia scelto la nostra Ulss per questo test - sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi -. La scelta della domenica è legata al fatto che si tratta di un giorno non lavorativo». Una giornata, spiega, «in cui i familiari potranno accompagnare i propri cari che devono essere sottoposti alla vaccinazione». 

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