«Vaccinazioni, tamponi in partenza e pass europeo per far ripartire il turismo nazionale e internazionale». Sono le tre mosse del ministro Massimo Garavaglia per mettere in scacco la pandemia e rilanciare la filiera italiana delle vacanze.
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Sardegna
Il titolare del Turismo ha scelto la Sardegna, e l'aeroporto di Olbia in particolare, per delineare un sistema strutturale di gestione sicura dei flussi turistici.
«L'anno scorso abbiamo avuto una stagione turistica quasi normale in tutta Italia - premette Garavaglia - Quest'anno oltre al piano di vaccinazione, che va molto veloce, ci sarà il lasciapassare europeo per cui - annuncia - sarà una stagione migliore e torneranno i turisti stranieri». Sì, perché «il turismo nazionale serve per sopravvivere, ma per correre serve quello internazionale», sottolinea l'esponente leghista nel governo Draghi. «È fondamentale per questo che i controlli non procedano più con iniziative improvvisate - chiarisce - in questo senso la Sardegna e Olbia sono all'avanguardia».
«Completare il piano di vaccinazione entro settembre»
Sull'Isola Garavaglia predica ottimismo. «In estate un solo colore, bianco o giallo, in tutta Italia - dice alla stampa - ma per non chiudere più bisogna completare il piano di vaccinazione entro settembre». Nel frattempo ben vengano gli Health Testing Center. «Fare i tamponi veloci accelera le procedure e fa tornare a viaggiare serenamente», insiste prima di ripartire per Cagliari e da lì per Roma, dove il Consiglio dei ministri deve decidere a stretto giro su diverse questioni che Garavaglia mette sul tavolo prima di lasciare Olbia. «Programmiamo guardando ai prossimi vent'anni, è quel che occorre - precisa - per far fare un salto di qualità al turismo italiano». Nella breve tappa a Cagliari, il ministro ha incontrato il governatore Christian Solinas con il quale ha condiviso le buone pratiche avviate nell'Isola. «Quello messo in campo in Sardegna è un modello che abbiamo l'aspettativa possa diventare valido per tutta Italia - auspica il presidente della Regione - Il pass è il vero lasciapassare per la ripresa di una nuova normalità, rilanciando tutto il sistema turismo, dagli scali agli operatori del settore piegati dalla pandemia».
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