La Sicilia si prepara a tornare zona gialla, ma rischiano anche Sardegna e Calabria

La Sicilia si prepara a tornare zona gialla, ma rischiano anche Sardegna e Calabria
La Sicilia si prepara a tornare zona gialla, ma rischiano anche Sardegna e Calabria
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Giovedì 26 Agosto 2021, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 06:37

La prima regione in giallo sarà molto probabilmente la Sicilia  che ha i peggiori dati di tutta Italia. Ha sforato la soglia massima dei ricoveri in terapia intensiva, ha superato la soglia massima dei ricoveri ordinari e, soprattutto, ha la più alta percentuale di non vaccinati. L’Isola è la regione in Italia con il più alto incremento giornaliero di casi Covid. Solo ieri 1409 con nove decessi. I nuovi parametri previsti per la zona gialla rendono meno indigesto il passaggio. Il coprifuoco è stato infatti a abolito e i criteri che rendono possibili gli spostamenti non cambieranno. 

Cambiano invece le regole per la mascherina che in Sicilia si dovrà indossare sia all’aperto che al chiuso.

Così come nei ristoranti il limite massimo dei commensali dovrà essere di quattro. Restano invece aperti cinema, teatri e musei. Se la Sicilia ha già un piede nella zona gialla, dopo averla sfangata la scorsa settimana, in bilico sono la Sardegna e la Calabria. 

I numeri sono in crescita anche per la Sardegna, soprattutto nelle terapie intensive. Secondo i dati Agenas, l'occupazione di questi reparti nella regione aumenta di un punto percentuale raggiungendo quota 12%, sopra la soglia del 10% prevista per il passaggio di colore. Mentre resta stabile al 14% l'occupazione dei reparti di area non critica (appena sotto la soglia massima). Ieri la Sardegna ha registrato 487 nuovi contagi e 3 morti. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (+2 rispetto al giorno precedente). I pazienti ricoverati in area medica sono 225 (+1).

Zona gialla Sicilia da lunedì 30 agosto, Sardegna e Calabria in bilico. Mascherine e ristoranti: cosa cambia

Domani si riunirà la cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute per decidere l’eventuale passaggio che avverrà sulla base dei dati sull’occupazione dei posti letto. Per passare dalla zona bianca alla gialla devono essere superati contemporaneamente tre parametri. Ovvero l’incidenza settimanale pari o superiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti, le terapie intensive oltre il 10% e i reparti Covid ordinari occupati sopra il 15%.

 

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