Milano, «mascherine a parenti e amici anziché a Rsa e farmacie»: arrestato sindaco di Opera. Il prefetto lo sospende

Milano, «mascherine a parenti e amici anziché a Rsa e farmacie»: arrestato il sindaco di Opera
Milano, «mascherine a parenti e amici anziché a Rsa e farmacie»: arrestato il sindaco di Opera
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Giovedì 8 Aprile 2021, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 19:59

Mascherine per famigliari e dipendenti comunali e amici quando durante la pandemia non si trovavano. La condotta illecita sarebbe emersa nelle indagini dei Carabinieri che hanno portato oggi agli arresti domiciliari del sindaco di Opera (Milano), Antonino Nucera, della dirigente dell'Ufficio tecnico del Comune e di 3 imprenditori. «Il sindaco di Opera - si legge in una nota - nei primi mesi della pandemia, ha distribuito a stretti congiunti e a dipendenti comunali 2.000 mascherine chirurgiche che erano destinate a Rsa e farmacie».

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Il sindaco di Opera, cittadina di 13mila abitanti alle porte di Milano, a ridosso del Parco Agricolo Sud Milano, 50 anni, originario di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), è stato eletto con il Centrodestra (Lega, Fi e una lista civica). Il primo cittadino durante la prima pandemia, nel maggio 2020, è salito agli onori delle cronache per un'ordinanza molto restrittiva che imponeva ai cittadini di non uscire di casa, scatenando una campagna social da parte degli abitanti.

In quell'occasione aveva dichiarato che «l'ordinanza emessa ha un unico obiettivo: garantire la sicurezza e la tranquillità di tutta la comunità operese».

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Secondo le indagini, in totale, sono state da lui indebitamente distratte 2.880 mascherine, prevalentemente alla farmacie comunali che avrebbero dovuto distribuirle alla popolazione ma, in più occasioni, come testimonierebbero anche delle intercettazioni, anche alla rsa presente nella frazione di Noverasco (Milano). Per le accuse di corruzione e altro contenute nell'ordinanza ai domiciliari, sono coinvolti a vario titolo anche il capo dell'ufficio tecnico di Opera, Rosaria Gaeta, fidanzata di Nucera, e tre imprenditori: Giuseppe Corona, Giovanni Marino e Rosario Bonina. 

 

Le intercettazioni

«Le mascherine ai miei, che non ne hanno». Così chiedeva, intercettata dai carabinieri, l'ex moglie di Nucera, arrestato e posto ai domiciliari, oggi, insieme alla dirigente dell'ufficio tecnico del Comune e ai tre imprenditori per una vicenda di appalti e corruzione. «Perché loro vanno a fare la spesa senza mettersele, capito - aggiungeva la donna - le hanno finite». E in un'altra telefonata, una dipendente comunale chiedeva al sindaco mascherine per i colleghi dipendenti: «Ascolta sindaco... le mascherine, quelle azzurre, ne hai rubate un po' di quelle che dovevano andare alle Rsa?».

È stato sospeso dalla carica di sindaco Nucera. Lo ha deciso il prefetto di Milano Renato Saccone, così come accade quando amministratori sono raggiunti da ordinanza di custodia cautelare. Le funzioni , a quanto si è saputo, saranno svolte dal vicesindaco del centro alla porte di Milano.

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