Elezioni europee 2019, exit poll Germania: Cdu primo partito, ma la Merkel mai così in giù. Volano i Verdi

Elezioni europee, exit poll Germania: a Brema Cdu primo partito, scalzato l'Spd
Elezioni europee, exit poll Germania: a Brema Cdu primo partito, scalzato ​l'Spd
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Domenica 26 Maggio 2019, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 19:46

Elezioni europee, gli exit poll in Germania. Alle europee in Germania l'Unione Cdu-Csu di Angela Merkel si conferma il primo partito negli exit poll per le europee con il 27.5%, ma perde il 7,8%. L'Spd otterrebbe 15,6%, perdendo l'11,9%. Successo dei Verdi: arrivano al 20.5%, con un +9.8%, ben oltre le attese, e diventano il secondo partito. L'AfD sta al 10.5%, +3,4%.

Secondo i dati degli exit poll di Ard, i Verdi potrebbero addirittura arrivare al 22%. Quanto alle altre liste, la Linke sarebbe al 5,5% (-1,9), i liberali della Fdp al 5,5 (-0,6%). I populisti di destra dell'AfD crescono, ma meno di quanto si pensava nei sondaggi, che li davano al 13%. Il crollo più significativo è quello della Spd, che pure un sondaggio della Bild di stamani dava appaiata ai Verdi.

I Verdi tedeschi avranno 22 seggi al Parlamento europeo: si evince da un'elaborazione della Welt sulla base degli exit poll secondo cui all'Europarlamento entreranno anche eurodeputati tedeschi del Partito dei Pirati, del partito Volt e del partito animalista. In particolare, la Cdu avrà 28 deputati, 22 i Verdi, 15 la Spd - una debacle-, 10 l'Afd, 6 la Fdp, 5 la Linke, 5 il Partei, 2 il Fw, 2 il Partito animalista, 1 la Oedp, uno il partito della Famiglia, uno Volt e uno il partito dei Pirati.

«Deludente». Così il commissario Ue Gunther Oettinger (Cdu) ha definito il risultato del suo partito alle elezioni europee in Germania. Alla tv Ard, Oettinger ha detto che l'unica cosa positiva è che i populisti europei «non saranno determinanti».

Deluso anche il segretario generale della CDU Paul Ziemiak. «Non era il risultato che volevamo», ha detto commentando gli exit poll, ribadendo che da parte del partito il sostegno allo spitzkandidat Manfred Weber «è stato al massimo» e che ora «bisogna lavorare per fare andare avanti la coalizione di governo».

«Un risultato amaro». Così l'esponente di punta della Spd al Bundestag, Carsten Schneider, commenta all'Ard la performance del suo partito alle Europee, che secondo gli exit poll ha subito un crollo di quasi il 12% toccando praticamente il minimo storico, il 15,6%. Secondo Schneider, la Spd non è stata capace di esprimere posizioni convincenti, tra l'altro, in materia di contrasto al cambiamento climatico.

I Verdi europei esultano per i primi successi ottenuti alle elezioni europee in alcuni Paesi come ad esempio la Germania. «Grazie a tutti quelli che ci hanno dato fiducia», ha detto raggiante la candidata di punta dei Verdi europei, la tedesca Ska Keller, in una conferenza stampa organizzata al Parlamento europeo. «È una grande festa, ma anche una grande responsabilità tradurre in azione quello che la gente ci ha chiesto, come la protezione del pianeta e la lotta per le libertà civili».

«Fatemi dire che questo non era l'obiettivo che avevamo»: lo ha detto la leader dei cristiano-democratici tedeschi Annegret Kramp-Karrenbauer commentando gli exit poll che danno la Cdu in calo di oltre 7 punti, al 27,5% alle elezioni europee. «Posso dire fin d'ora che non abbiamo dato le risposte che i cittadini si aspettavano», ha proseguito la presidente della Cdu. Nonostante questo, la leader cristiano-democratica ha messo in evidenza il raggiungimento dell'obiettivo di massima del suo partito, contribuire a spingere Weber alla presidenza della Commissione: «Noi ci siamo impegnati perché l'Unione fosse il primo partito in Germania e perché il Ppe fosse il gruppo più forte. Al momento questo obiettivo lo abbiamo raggiunto». Per il futuro bisognerà però «trovare risposte migliori», ha ricordato Kramp-Karrenbauer.

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