Nuovo decreto, il Governo decide: stop spostamenti tra regioni prorogato fino al 15 gennaio, weekend arancioni. Tutte le nuove regole

Il premier Conte
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Lunedì 4 Gennaio 2021, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 11:03

In arrivo un nuovo decreto ad hoc anti covid in Italia: cosa succederà dal 7 gennaio?A Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri notturno per varare un decreto  - e non un'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza - sulle regole più rigide da adottare dal 7 gennaio e fino al 15 gennaio. 

L'IMPIANTO DEL DECRETO

"Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell'ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma". È questa l'impostazione del nuovo decreto.

Il testo allo studio del Governo Conte ipotizza anche l'abbassamento della soglia dell'Rt che fa scattare il posizionamento delle regioni nelle diverse fasce di colore e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt ad 1 si andrà in zona arancione e con l'Rt a 1,25 in zona rossa.

"In questo momento la cosa più importante è l'inasprimento delle soglie, misura che è stata condivisa dalle Regioni", ha spiegato il ministro Francesco Boccia a 'La vita in Diretta' su Rai Uno.

Nella bozza del decreto allo studio sulle nuove misure anti Covid a partire dal 7 gennaio si ipotizza questo. "Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 7 e il 15 gennaio 2021 - si legge - sull’intero territorio nazionale si applicano le misure di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020" ossia le misure della zona arancione "ma sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia".

Sempre nella bozza si ipotizzano: stop agli spostamenti tra Regioni prorogato fino al 15 gennaio, resta in piedi il limite alle visite a parenti o amici per una sola volta al giorno, nel limite di due persone ed escludendo dal conteggio gli under 14. "Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato - si legge nella bozza del dl - nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

E' comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma". Ovviamente, tutte decisioni che eventualmente saranno ufficializzate in nottata.

LE REGOLE IPOTIZZATE

Dopo il 7 gennaio divieto di spostamento tra Regioni

Dal 7 in poi, quando scadrà il Dl Natale con le misure restrittive per le feste, si manterrebbe inoltre fino al 15 il divieto di spostamenti tra Regioni, salvo che per ragioni di necessità.

Dall’11 al 15 gennaio

Dall’11 scatta la divisione in fasce con un Rt più basse: se è all’1 si entra in fascia arancione, se è all’1,25 si entra in fascia rossa.

Confini regionali

Dal 7 al 15 i confini regionali saranno chiusi, vietato spostarsi da una regione all’altra se non per motivi di lavoro, salute e urgenza.

Amici e parenti

In tutto il periodo saranno consentite le visite ai parenti e agli amici ma soltanto due adulti, con la possibilità di portare minori di 14 anni.

L'Italia sembra avviarsi verso una nuova stretta, con l'adozione di misure e regole più rigide per contenere la diffusione del coronavirus. Oggi il Paese è in zona arancione ma domani e dopodomani, 5 e 6 gennaio, tornerà in zona rossa. "In queste ore si sta lavorando all’ordinanza che stabilirà la tabella di marcia per i prossimi giorni", dice il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di 'Mattino 5', facendo sapere che "la valutazione del colore da assegnare alle Regioni seguirà dunque parametri più restrittivi per limitare la diffusione del numero dei contagi". E' necessario ridurre i casi di Covid-19 "anche in virtù della scoperta di varianti come quella inglese, che sono molto contagiose", ha aggiunto Sileri per il quale "la settimana che ci attende rappresenta un momento importante, perché potremmo iniziare a osservare un aumento dei contagi" di coronavirus "connessi al periodo delle feste che, nonostante le misure prese, hanno determinato un maggior rischio di esposizione"

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