Dopo che ieri sera Sergio Mattarella ha convocato per questa mattina Mario Draghi per assegnargli l'incarico (accettato con riserva), si sono succedute le voci sul destino del premier uscente Giuseppe Conte, che secondo qualcuno poteva essere il nome giusto per un ministero nel nuovo Governo. Ma stando a quanto appreso dall'agenzia Adnkronos da autorevoli fonti del Movimento 5 Stelle, le cose non andranno così e Conte potrebbe non accettare l'idea di passare da premier a ministro.
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Conte, scrive l'Adnkronos, ha rassicurato diversi esponenti del M5S nei colloqui intercorsi in queste ore: l'ex premier avrebbe detto chiaramente che non ha intenzione di accettare alcun ministero, ove mai gliene fosse offerto uno dal presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. In queste ore è in corso un incontro tra Draghi e lo stesso Conte, e alla fine dello stesso si saprà sicuramente di più, così come nei prossimi giorni potrebbero emergere i primi nomi sulla squadra di ministri che l'ex presidente della Bce metterà insieme. «Cosa dirò a Draghi? Lo saprà lui in anteprima», ha detto a SkyTg24 lo stesso Conte prima di incontrare il premier incaricato a Palazzo Chigi.
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Tra i big l'unico sibillino è il viceministro uscente Stefano Buffagni, che tuttavia dovrebbe allinearsi alla volontà della maggioranza pentastellata: «Mario Draghi ha un profilo inattaccabile, nulla da dire. Così come nessuno può dir nulla sulle competenze di Giuseppe Conte», ha spiegato all'Adnkronos. Per il deputato Giorgio Trizzino «sarebbe da irresponsabili» sottrarsi «all'appello alla responsabilità che è stato rivolto dal Capo dello Stato a tutte le forze politiche». Ma se Draghi otterrà l'incarico, scrive su Fb il medico siciliano, «il suo governo dovrà rappresentare le forze politiche che lo sosterranno ed essere composto da 'ministri politicì e rappresentativi in linea di continuità con la precedente esperienza».
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