Roma, comitato sicurezza: «Con folla valutare obbligo mascherine all'aperto». Da Milano a Bologna: la stretta «salva-Natale» delle città italiane

A Bologna obbligo da domani 26 novembre. Dal 27 anche nel centro di Milano. Da dicembre a Bergamo. Anche il sindaco di Firenze Nardella si dice «orientato» verso la stretta

Macherine all'aperto, da Milano a Bologna: le città italiane che ne impongono l'obbligo
Macherine all'aperto, da Milano a Bologna: le città italiane che ne impongono l'obbligo
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Giovedì 25 Novembre 2021, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 22:01

Niente obbligo di mascherine all'aperto nelle nuove linee guida nazionali del governo Draghi, ma da Padova a Milano sono ormai molti agli amministratori locali che stanno optando in autonomia a rendere obbligatorio il presidio medico all'aperto anche in zona bianca. E anche a Roma ci si sta muovendo: il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, di concerto con la Regione Lazio, proporrà ai sindaci (tra cui quello della Capitale) di sensibilizzare la cittadinanza a usare la mascherina all'aperto in situazioni di affollamento.

Mascherine all'aperto a Milano, Bologna, Padova e Bergamo 

È sempre più alto il numero di Comuni che si avviano verso il ripristino dell'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, in particolare nei centri storici. Attualmente le mascherine sono obbligatorie all'aperto solo a partire dalla zona gialla - anche se le norme previste anche per la zona bianca danno la possibilità di prevedere l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale qualora non si riesca a garantire il distanziamento -, la prima fascia di rischio epidemiologico dopo quella bianca, ma la decisione degli amministratori locali punta ad evitare un ulteriore aumento dei contagi, soprattutto in previsione di particolari affollamenti (come i mercati di Natale, le vie dello shopping natalizio, ecc.) nelle prossime settimane. 

La Campania guidata da Vincenzo De Luca non ne ha mai fatto a meno e da qualche giorno sono tornate pure in Sicilia. Ad Arezzo invece l'obbligo è già in essere così come a Padova. A Pesaro sarà imposta dal 27 fino al 9 gennaio 2022. A Bologna da domani 26 novembre. Dal 27, invece, la mascherina all'aperto sarà obbligatoria anche a Milano, dove i trasgressori rischieranno una multa fino a 3mila euro. A Bergamo dall'1 di dicembre, mentre anche il sindaco di Firenze Nardella si dice «orientato» verso la stretta. Diversa la strada di Aosta dove la mascherina sarà obbligatoria anche all'aperto solo durante tutti i fine settimana fino alla fine delle vacanze natalizie

 

Modello Roma

Da sabato nella Capitale verrà riproposto il "modello Roma", utilizzato anche lo scorso anno nel periodo natalizio, con controlli e misure anti-assembramento. È quanto emerge da una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi. Sotto la lente le principali vie dello shopping e altre aree di maggiore interesse commerciale come anche luoghi di ritrovo. Tra le misure il contingentamento degli accessi in alcune piazze del centro, transennamenti per canalizzare i percorsi, chiusure momentanee delle vie dello shopping in caso di assembramenti e, all'occorrenza, anche alcune fermate della metro del centro.

 

Mascherine obbligatorie a Milano, attivati i controlli

Da sabato prossimo, 27 novembre, a Milano dalle ore 10 alle ore 22, tutti i giorni, sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all'aperto, lungo l'asse tra piazza San Babila e piazza Castello. Lo prevede l'ordinanza approvata dal Comune di Milano, L'obbligo resta in vigore fino al 31 dicembre e raccoglie l'invito del prefetto ad adottare nelle città tutte le misure possibili per proteggere le persone dalla possibile diffusione del coronavirus.

Le vie comprese nel provvedimento, piazza Castello, largo Cairoli, via Dante, piazza Cordusio, via Orefici, via e piazza Mercanti, piazza del Duomo, Galleria e corso Vittorio Emanuele II e piazza San Babila, sono quelle che si prevede abbiano un afflusso di pubblico costante e continuo e per questo sarà obbligatorio l'uso della mascherina a prescindere dalla presenza o meno di assembramenti. Il provvedimento, si spiega dal Comune di Milano, ha una natura «preventiva e cautelativa» in un'area della città particolarmente interessata da eventi, mercatini, attività commerciali il cui svolgimento va tutelato a vantaggio della sicurezza delle famiglie.

Mascherine all'aperto obbligatorie a Milano e a Bologna nel periodo natalizio, ma solo in centro

Per quanto riguarda le altre aree della città la normativa nazionale già in vigore dallo scorso 28 giugno dispone che in zona bianca e all'aperto è obbligatorio avere sempre con sé la mascherina e soprattutto è obbligatorio indossarla in situazioni in cui non può essere garantito il distanziamento interpersonale o vi sono assembramenti, ad esempio in un mercato o in una fiera. Come concordato con il prefetto saranno attivati dei controlli da parte delle forze dell'ordine e in particolare della polizia locale. Per quanto riguarda le pattuglie della polizia locale saranno presenti nei punti strategici e in Galleria Vittorio Emanuele II e soprattutto i primi giorni inviteranno e informeranno i cittadini del nuovo obbligo che prevede una sanzione di 280 euro se pagata entro cinque giorni o 400 euro in caso di mancata ottemperanza. 

Bergamo, Gori «Siamo in zona bianca e ci vogliamo restare»

La decisione del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in accordo con il prefetto Enrico Ricci e sentite le associazioni di categoria del commercio, è coerente con le misure prese ieri dal governo e in linea con quella di diversi altri primi cittadini del nostro Paese. L'ordinanza è stata firmata nella tarda mattinata di oggi. «Obbligo di mascherina a Bergamo nelle vie dello shopping natalizio, nei luoghi più frequentati e nei mercati, da sabato al 31 dicembre - ha scritto su twitter il sindaco Giorgio Gori -. Siamo in zona bianca e ci vogliamo restare, per evitare limitazioni della nostra libertà e chiusure che danneggerebbero le attività economiche».

I contagi a Bergamo sono in lenta, ma costante crescita, seppur la situazione sia ancora sotto controllo e, anzi, una delle migliori in Italia: l'incidenza è passata nei giorni scorsi da 26 a 57 contagiati ogni 100mila abitanti e son 43 le persone attualmente ricoverate all'ospedale Papa Giovanni. La lista delle vie cittadine nelle quali viene introdotto l'obbligo di mascherina all'aperto, a partire da sabato 27 novembre, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 22, comprende sia luoghi di Bergamo Alta che di Bergamo Bassa. Eccoli: piazzale degli Alpini, viale Papa Giovanni XXIII, viale Roma, Galleria Fanzago, Largo Porta Nuova, Sentierone, via XX Settembre, via Tiraboschi, piazza Pontida, largo Rezzara, via Borfuro , via Sant'Orsola, via Sant'Alessandro (nel tratto compreso tra Largo Rezzara e via Garibaldi), via Tasso, via Pignolo bassa, piazzetta Santo Spirito, piazza Matteotti, Piazza Cavour, piazza Vittorio Veneto, passaggio Zeduri, passaggio Bruni, piazzetta antistante la stazione bassa della Funicolare, piazza Mercato delle Scarpe, via Gombito e via Colleoni (Corsarola), piazza Mascheroni, piazza Cittadella, largo Colle Aperto, piazza Vecchia. La notte di Capodanno l'obbligo si estende fino alle 2 del giorno dopo. Non solo: l'obbligo di utilizzo della mascherina all'aperto si estende anche ai mercati della città. La polizia locale è incaricata di svolgere i controlli: eventuali sanzioni per inosservanza delle nuove misure vanno da 400 a 3.000 euro.

 

Bologna, Lepore: «Stiamo lavorando insieme ma non è finita»

Anche nel centro storico di Bologna è in vigore l'obbligo della mascherina. Lo prevede un'ordinanza firmata dal sindaco Matteo Lepore: da domani fino al 9 gennaio bisognerà indossare la mascherina all'aperto nell'area delimitata dai viali di circonvallazione. «Dobbiamo dare un messaggio a tutti i bolognesi molto chiaro - ha detto il sindaco - stiamo lavorando bene insieme, ma non è finita. Il senso di responsabilità ci ha salvati, ma non possiamo buttare a mare tutti i sacrifici fatti. A Bologna la situazione è particolare, perché c'è un centro storico frequentato da molte persone. Negli assembramenti la mascherina è obbligatoria, non possiamo garantire a tutte le persone di girare senza finire in un assembramento. Ma è anche un messaggio: significa che bisogna tenere alta la guardia ed essere tutti parte attiva, nessuno escluso». 

Aosta, mascherina obbligatoria nei fine settimana

Ad Aosta il sindaco Gianni Nuti ha annunciato un'ordinanza per rendere l'obbligatoria la mascherina anche all'aperto per tutti i fine settimana fino alla fine delle vacanze natalizie. «Vogliamo dare un segno di mobilitazione e cercare di contenere i contagi, soprattutto pensando a momenti come lo scorso sabato quando la città ricordava i giorni della Fiera di Sant'Orso» ha detto durante il Consiglio comunale.

Firenze, Nardella: «Orientati verso l'obbligo delle mascherina in centro»

Nell'ambito delle misure per ilo contenimento dell'epidemia di Covid, «stiamo studiando ora la misura» e «potremmo orientarci verso un obbligo» dell'uso della mascherina «nel centro storico». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo oggi a 'L'aria che tirà, su La7. «Ho parlato con il presidente della Regione Toscana Giani e con il prefetto di Firenze Valenti: stiamo vedendo anche le altre esperienze», ha spiegato Nardella. 

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Pregliasco: «Bene la stretta dei sindaci»

L'obbligo di mascherina all'aperto «in zona bianca capisco che sarebbe potuta apparire una misura un po' pesante ed eccessiva ma vedo che ci sono già diverse disposizioni sul territorio» che estendono l'obbligo anche in zona bianca «ai luoghi più a rischio come fatto da Milano e altre città in giro per l'Italia». Così all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, all'indomani della stretta del Governo. «Credo che in termini precauzionali - sottolinea il virologo - nelle zone dello shopping e nei momenti di aggregazione all'aperto la mascherina vada utilizzata, raccomandata e al limite prescritta». 

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