Si sentono spesso, Carlo Calenda e Roberto Gualtieri. E il candidato sindaco del centrosinistra torna a parlare di un sostegno del leader di Azione al ballottaggio per la poltrona di sindaco di Roma che lo vede sfidare Michetti: «Con Calenda ci stiamo sentendo, scambiando messaggi - ha detto a margine di un sopralluogo al Ponte dell'Industria danneggiato da un incendio insieme a Gianluca Lanzi candidato presidente del Municipio XI e Amedeo Ciaccheri candidato del Municipio VIII -. Rispetto il suo lavoro. Mi farebbe piacere un suo sostegno, non mi sognerei mai di darlo per scontato ma sarebbe la cosa più naturale» in quanto «su molti punti programmatici ci sono convergenze. Mi rivolgo a lui e alle persone che lo hanno votato con massimo rispetto. Ringrazio molto Renzi per il sostegno che ha espresso sulla mia candidatura. Noi abbiamo tutte le carte in regola per governare bene Roma e farla cambiare». Poi sulla presenza dei 5Stelle in giunta conferma: «L'ho detto, sono abituato a dire le stesse cose prima del primo e del secondo turno. Lo confermo. Noi siamo abituati a fare ciò che diciamo».
L'appello di Calenda ai candidati: «Il mio voto è irrilevante, pensate ai programmi»
Calenda: vicino a Gualtieri, Michetti è un impreparato
«Sono vicino a Gualteri, Michetti è un impreparato prestato alla politica», ha detto invece Calenda a SkyTg24 riguardo ad un possibile appoggio al candidato dem Roberto Gualtieri, che «dipende dai temi. È chiaro che io sono molto più vicino a Gualtieri che a Michetti. Non solo perché conosco molto
bene Roberto ed è una persona stimabile e Michetti lo considero un impreparato prestato alla politica.
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