Elezioni europee, Merkel prima ma in calo. Volano i Verdi

Elezioni europee, in Germania volano i verdi. Cdu primo partito, crollo dei socialdemocratici
Elezioni europee, in Germania volano i verdi. Cdu primo partito, crollo dei socialdemocratici
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Domenica 26 Maggio 2019, 20:37 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 13:20

Elezioni europee 2019. In Germania volano i Verdi: raddoppiano i consensi e diventano il secondo partito. In testa, ma in netto calo, c'è la Cdu di Angela Merkel, con i democristiani mai così deboli nella cattolica Baviera. I populisti di destra dell'Afd (Alternativa per la Germania) crescono ma non sfondano come i sondaggi lasciavano temere. Crolla invece l'Spd: il Partito Socialdemocratico viene sorpassato dagli ambientalisti e, per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, perde il comune di Brema.  Questo è il quadro disegnato dagli exit poll.

Dalla consultazione elettorale - che ha registrato un'affluenza record del 60% - arriva insomma una batosta per i partiti tradizionali. L'Unione Cdu-Csu è sì il primo partito con il 27,5%, ma perde ben il 7,8% delle preferenze. Peggio fa l'Spd: ottiene il 15,6%, ben l'11,9% in meno rispetto alle scorse europee del 2014. I Verdi volano invece al 20,5%, con un clamoroso +9,8%, ben oltre le attese che li davano al 17. L'ultradestra di AfD è segnalata al 10,5%: cresce del 3,4% ma non si avvicina nemmeno al 13% che i sondaggi attribuivano ai populisti, danneggiati probabilmente anche dallo scandalo che ha travolto i loro gemelli austriaci dell'Fpoe.


Quanto alle altre liste, la Linke sarebbe al 5,5% (-1,9) ed i liberali della Fdp al 5,5 (-0,6%). Dalla Germania, poi, arriveranno anche deputati del partito animalista, del partito della Famiglia, di Volt e dei Pirati
 

 

Grandi vincitori del voto, i Verdi esultano. «Adesso cambiamo insieme questa Europa», ha ringraziato commossa la co-leader Annalena Baerbock, secondo cui i tedeschi si sono espressi «per la protezione del clima, per la democrazia, contro il populismo e per i diritti dell'uomo». Tutti temi che hanno dominato la campagna elettorale e che i partiti della maggioranza che sostiene Angela Merkel, ammettono i loro stessi leader, non sono stati capaci di affrontare adeguatamente. Spd e Cdu, cui i Verdi hanno sottratto più o meno un milione di voti ciascuno, hanno perso soprattutto tra i giovani elettori: probabilmente ha influito il video virale su Youtube dell'influencer Rezo che incitava a non votare i partiti di governo accusandoli di non aver fatto abbastanza per la protezione del clima.
 

La leader democristiana Annegret Kramp-Karrenbauer ha fatto mea culpa: «Non abbiamo dato le risposte che i cittadini si aspettavano», ha ammesso. Ma è in casa Spd, alla Willy Brandt Haus, che si piangono lacrime amare. «I risultati che abbiamo avuto sono estremamente deludenti», ha affermato senza giri di parole la leader del partito socialdemocratico Andrea Nahles, che deve fare i conti anche con la grana di Brema, la città da sempre feudo dei socialdemocratici dove la Cdu avrebbe scalzato dal primo posto l'Spd per la prima volta nella storia. I populisti dell'Afd si dicono invece soddisfatti, anche se si sarebbero aspettati qualcosa di più. «È stata una campagna difficile, e ci sarebbero stati problemi solo se il risultato non fosse stato a due cifre», ha chiosato Alexander Gauland.

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