Comunali, un mese al voto: la situazione a Roma, Milano (avanti Sala), Torino, Napoli e Bologna

Comunali, un mese al voto: la situazione a Roma, Milano (avanti Sala), Torino, Napoli e Bologna
Comunali, un mese al voto: la situazione a Roma, Milano (avanti Sala), Torino, Napoli e Bologna
di Francesco Malfetano
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Giovedì 2 Settembre 2021, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:39

A un mese dalle elezioni amministrative di Roma, Napoli, Milano, Bologna e Torino, si prepara ad entrare nel vivo la campagna elettorale per il primo turno. Una partita importante perché potenzialmenet capace di avere un peso sulla politica nazionale. Non solo perché rischia di inasprire i già difficili rapporti tra le formazioni di maggioranza - la posizione anti Green pass leghista potrebbe essere letta in questo modo ad esempio, per tracciare un solco "noi-loro" in vista delle urne - ma anche di acuire le tensioni tra gli alleati. Se la candidatura di Enrico Letta alle suppletive di Siena senza simbolo rafforza l'asse tra Pd e M5s, l'annunciata battaglia sul Reddito di cittadinanza che potrebbe consumarsi a breve in Parlamento rischia di allontarli. Non solo, tanto se dovesse vincere il Centrodestra quanto se dovesse farlo il Centrosinistra, trattandosi di alcune delle principali città italiane il voto avrà anche importanti ripercussioni economiche dato che i piani di spesa per il Pnrr sono talvolta ancora in via di definizione. 

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In ogni caso, la data x si avvicina e i sondaggi iniziano a diventare via via più accurati. Ovviamente è presto per dare per acquisito qualunque risultato, ma in vista del 3 e 4 ottobre, i numeri tornano utili per fotografare la situazione attuale.

L'ultimo sondaggio disponibile è stato realizzato da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab210, e pubblicato da affariitaliani.it pochi giorni fa. 

LE URNE
La rilevazione, basata sul metodo Cati-Cami-Cawi e condotta tra il 16 e il 26 agosto, ha coinvolto circa 850 persone in ogni Comune interessato. A Roma in testa ci sarebbe, con il 29%, il candidato del Centrodestra Enrico Michetti - comunque in calo rispetto ad altre rilevazioni risalenti a luglio, quella del consorzio Opinio Italia ad esempio - mentre in seconda posizione trova spazio Roberto Gualtieri del Pd, al 22%. Poi la sindaca uscente M5s Virginia Raggi al 19% circa, con quarto Carlo Calenda al 14%. 

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Decisamente meno frammentata la situazione a Bologna. Nel capoluogo felsineo infatti, il candidato unitario di Pd, centrosinistra e M5s, avrebbe già sfondato, sperando addirittura in una vittoria al primo turno. Secondo Lab210 Matteo Lepore vanta oltre il 54% delle preferenze. Staccato quindi di netto Fabio Battistini del centrodestra, fermo a poco più del 30%. 
A Milano invece la sfida sembra essere molto serrata. Protagonisti il sindaco uscente Giuseppe Sala, Centrosinistra, avanti con circa il 47% su Luca Bernardo del Centrodestra (41%). Decisamente fuori gioco sembrerebbe la candidata pentastellata Layla Pavone, vicina al 5% delle preferenze.
Per quanto riguarda Napoli invece, sembra funzionare il ticket Movimento 5 Stelle e Partito democratico. La scelta unitaria ricaduta sull'ex ministro dell'Università Gaetano Manfredi, sembra infatti pagare con un buon 39,7%. Un risultato non sufficiente per aggiudicarsi la vittoria al primo turno, ma comunque indicativo per il distacco ottenuto sul magistrato Catello Maresca, Centrodestra, al 20,3% e peraltro insidiato dall'ex assessore della giunta uscente Alessandra Clemente (17,6%). Più indietro l'ex sindaco Antonio Bassolino, con circa il 9%. 

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Infine Torino. Qui la competizione sembra essere la più difficile da districare. In vantaggio, di pochissimo, c'è infatti il candidato del Centrodestra Paolo Damilano (41%). Subito dietro, al 37%, Stefano Lorusso del Centrosinistra. Secondo il sondaggio invece, poche chance per la candidata M5s Valentina Sganga. 

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