Spostamenti zona rossa, multe salate per i furbetti. Autocertificazione, ecco quando serve

Spostamenti zona rossa, multe salate per i furbetti. Autocertificazione, ecco quando serve
Spostamenti zona rossa, multe salate per i furbetti. Autocertificazione, ecco quando serve
di Diodato Pirone
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Sabato 19 Dicembre 2020, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 19:31

Con le nuove restrizioni per il periodo natalizio, complesse e con alcune deroghe, occorre estrema attenzione per non incorrere nelle multe che sono salatissime.

Quattrocento euro (riducibili a 280)

La spada di Damocle sulla nostra testa è soprattutto un "classico" verbale: si tratta di una sanzione che va da un minimo di 400 euro ad un massimo di mille euro. Se si paga entro 5 giorni si ottiene uno sconto del 30% e dunque in molti casi l'esborso effettivo sarà di 280 euro.

A chi si applica questa sanzione? A sentire il ministero dell'Interno la maggiorparte delle infrazioni riguarda gli spostamenti, il mancato uso della mascherina, il divieto di assembramento e in alcuni casi anche la violazione del coprifuoco che, ricordiamolo, scatta ogni sera alle 22.

Ricordatevi che dal 24 dicembre al 6 gennaio compreso non potete uscire dal vs comune a parte piccole deroghe.

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Attenzione anche  agli schiamazzi e alle feste private: ballare e cantare in casa è proibito fin da ottobre. Le feste private non si possono tenere per la semplice ragione che in caso di presenza di un asintomatico il contagio si moltiplica. In questo caso le multe, ripetiamolo, possono arrivare a 1.000 euro ma non solo per il prorietario della casa ma per ognuno dei partecipanti.

Uscire senza autocertificazione non comporta il rischio multa perché le pattuglie dispongono di propri moduli (ma è bene stamparse alcuni per proprio conto e presentarli già compilati) ma attenzione: se non si ha una motivazione valida per circolare la multa è sicura perché le disposizioni del ministero dell'Interno sono piuttosto rigide.

Quando si sconfina nel penale

Partendo dal presupposto che nei prossimi giorni, specialmente in quelli "rossi", è opportuno non uscire di casa, si consiglia vivamente di non mentire se si viene fermati per strada dalle forze dell'ordine. Se ci sono gli estremi può scattare infatti il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale, previsto dall'articolo 495 del codice penale e punito con la reclusione da uno a sei anni. Gravissimo poi uscire di casa se si è positivi al Covid-19, in questo caso può scattare il reato di epidemia colposa che prevede una pena da sei mesi a tre anni.

Chi non rispetta la quarantena (obbligatoria per chi torna dall'estero senza aver fatto il tampone) rischia la reclusione da 3 a 18 mesi, oltre a un'ammenda da 500 a 5.000 euro, come previsto dall'articolo 7 del decreto legge 19/2020. La violazione dell'isolamento fiduciario in attesa di un tampone è invece punita con la multa.

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I casi più diffusi

Le multe e le contestazioni fioccano soprattutto quando non è consentito lo spostamento per "comprovata necessità". Detto in parole povere: quando uscirete  di casa nei prossimi giorni  dovete farlo conoscendo bene le regole e soprattutto senza inventare storie inverosimili. Mentire, specie quando si tratta di motivi futili, comporterebbe l'avvio del procedimento penale.

Dunque se, ad esempio, dovete comprare qualcosa in un negozio fiuori dal vs comune per una qualunque ragione è meglio rinviare a dopo il 7 gennaio a meno che non abbiate una motivazione specifica da dettagliare.

Al di là di tutti i tecnicismi lo scopo delle regole varate dal governo è quello di ridurre i contatti sociali in modo da frenare la diffusione del virus ed evitare che esso colpisca facilmente i nostri vecchi. Chi rispetterà lo spirito delle disposizioni non ha nulla da temere.

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La difesa via ricorso

Le multe possono essere impugnate entro 30 giorni dalla contestazione con un ricorso davanti al Giudice di pace. Anche qui occorre attenzione a quello che si fa: se avete ragioni plausibili allegate al ricorso la documentazione dettagliata, ma se semplicemente avete infranto una regola che non conoscevate è meglio pagare subito ma con lo sconto. Se l'accusa è penale, invece, è un bel guaio: andate subito da un avvocato.

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