Comunali 2021, è fuga dalle urne: un italiano su due non vota (affluenza sotto il 50% nelle grandi città)

Comunali 2021, è fuga dalle urne: un italiano su due non vota (affluenza sotto il 50% nelle grandi città)
Comunali 2021, è fuga dalle urne: un italiano su due non vota (affluenza sotto il 50% nelle grandi città)
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 20:46

Comunali 2021, crollo dell'affluenzaÈ fuga dalle urne per gli italiani in questo primo turno di Amministrative: il 54,69% - quasi uno su due - non ha votato. Si tratta di 5.503.824 persone sulle 12.147.040 complessive. Un dato che si colloca ai minimi nella storia delle consultazioni elettorali italiane. Dal 2010 ad oggi il precedente picco negativo per le Comunali si era toccato nel 2017, quando era andato al seggio il 60,07% degli elettori. Ci saranno analisi di politologi e sociologi che approfondiranno il fenomeno; per ora parlano i numeri arrivati alla macchina del Viminale, che segnalano - in particolare - una profonda disaffezione degli elettori settentrionali e delle città più grandi.

Comunali, affluenza flop: i dati

L'affluenza più alta è stata toccata in Umbria (65,14%), seguita da Puglia (63,21%) e Abruzzo (62,28%): la più bassa in Lombardia (51,1%), che precede Piemonte (51,42%) e Lazio (52,48%). Sopra la media nazionale si sono collocate anche Toscana (59%), Basilicata (58,54%), Molise (58,38%) Campania (58,12%), Calabria (57,72%). In tutte le grandi città l' affluenza - nonostante i due giorni concessi per votare - è scesa addirittura sotto il 50%, il dato peggiore di sempre: si va dal 48,83% di Roma al 47,69% di Milano, dal 47,19% di Napoli al 48,06% di Torino. Tutte hanno riportato cali vistosi rispetto alle precedenti Comunali. Unica aver superato la soglia del 50% - ma solo per il rotto della cuffia - è Bologna (51,16%). L'altro capoluogo di provincia interessato dalla consultazione, Trieste, si è fermato al 46,3%.

Situazione opposta nel più piccolo dei Comuni al voto, Morterone (Lecco), con soli 27 elettori, ma in gran parte "cittadini diligenti": ha votato infatti ben l'81,48% degli aventi diritto.

Alle Amministrative di cinque anni fa (1.004 i Comuni coinvolti) la quota dei votanti era stata del 61,58%. Lo scorso anno (764 comuni) l'affluenza era stata del 65,62%; nel 2019 (3.685 comuni) del 67,68%. Nel 2011 era stata del 71,04%. In dieci anni si è così 'persò il 16% degli elettori. La tendenza a non esercitare i propri diritti in cabina elettorale da parte degli italiani è comunque in atto da tempo e non è limitata alle consultazioni amministrative. Alle ultime Politiche, nel 2018, si toccò infatti l' affluenza più bassa della storia repubblicana con il 72,93% per la Camera e del 72,99% per il Senato. Numeri, quelli del 2018, che sembrano tuttavia un miraggio alla luce del dato delle ultime Amministrative. Che è invece in linea con quello delle ultime Europee, nel 2019 (54,5%), che tradizionalmente trascinano meno verso le urne i cittadini. Il record dell' affluenza più bassa al primo turno chiuso oggi si è registrato a Scala Coeli (Cosenza), 827 abitanti, dove ha votato il 23,18% degli elettori: top dei votanti invece a Jenne, piccolo centro di 361 abitanti in provincia di Roma, che ha toccato l'89,61%.

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