Fidanzati, congiunti e amici: come vedersi in zone rosse e arancioni? Ecco tutte le regole

Fidanzati, congiunti e amici: come vedersi in zone rosse e arancioni? Ecco tutte le regole
Fidanzati, congiunti e amici: come vedersi in zone rosse e arancioni? Ecco tutte le regole
di Alberto Gentili
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Venerdì 20 Novembre 2020, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 20:58

Dall'inizio della seconda ondata dell'epidemia, da quando l'Italia ha cominciato a cambiare colore, rosso arancione giallo, si sono alzati muri tra fidanzati, congiunti e amici che abitano in Regioni o Comuni diversi. Il Covid-19 infatti non riconosce cittadinanza agli affetti. E il governo, per limitare i contagi e il collasso definitivo di ospedali e terapie intensive, ha imposto divieti. E così sarà purtroppo anche a Natale, in base a quanto filtra tra gli esperti che per l'esecutivo seguono il dossier delle misure restrittive con cui provare a frenare l'epidemia.

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Il tema non è banale e non è materia da amanti di peynet, sul web è molto discusso e su Twitter c'è addirittura l'hashtag #congiuntifuoricomune. Le nuove regole anti-Covid hanno infatti ristretto o del tutto negato la possibilità di raggiungere il proprio fidanziato/a residente in un diverso Comune. Attualmente ciò è possibile solo per chi risiede nelle Regioni di colore giallo: Lazio, Sardegna, Veneto, Molise, Provincia di Trento.

In queste zone non vige il divieto di spostarsi oltre il confine comunale e neppure quello regionale. Il problema, però, è che il resto d'Italia è tutto arancione o rosso (in rosso sono ben 27 milioni di italiani).

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Dove impera l'arancione non si può uscire dal proprio Comune se non per comprovare esigenze di lavoro, studio, salute o necessità oggettiva. Dove c'è il rosso, non si può neppure uscire da casa. E queste regole, a giudizio del governo, resteranno in vigore anche in prossimità del Natale. Il timore di una terza ondata epidemica è infatti alto, visto che il vaccino verrà distribuito alla gran parte della popolazione solo a partire dalla seconda metà del prossimo anno (da gennaio si comincerà con il personale sanitario e le categorie “fragili”).

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Però adesso l'epidemia sta rallentando, i contagi si stanno avvicinando al “plateau”, al picco, e gli esperti confidano che tra un paio di settimane l'aggressività del virus sarà più bassa. Ciò porterà (come già avvenuto nel Lazio) a una riduzione dell'indice RT (indica quante persone contagia un positivo) sotto quota 1. E ciò permetterà un allentamento delle misure. Meglio: una de-escalation della stretta, portando le Regioni attualmente rosse ad arancione e quelle arancioni a giallo. Ciò significa che presumibilmente dopo il 3 dicembre saranno abbattuti i muri tra Comuni e Regioni in Umbria, Marche, Puglia, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Sicilia, Trentino (attualmente arancioni). Mentre è più difficile che Lombardia, Piemonte, Calabria passino dal rosso al giallo. Come improbabile che ciò avvenga in Campania, da poco diventata rossa, e in Abruzzo che ha appena scalato l'ultimo gradino delle restrizioni. In ogni caso sarà l'indice RT a stabilire il destino di fidanzati e amici.

 

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