Un piccolo incidente domestico, una caduta, dolore a un fianco, accertamenti e poi subito al lavoro. Silvio Berlusconi è caduto ieri, nella sua nuova residenza romana, suscitando, come sempre, attimi di preoccupazione, ma allo stesso tempo sollievo sulla sua salute. Una nota di Forza Italia, diffusa a ora di pranzo, riferisce che è rientrato a Milano ieri sera in seguito a una «caduta accidentale». La conseguenza però è lieve: solo una contusione al fianco. Un trasferimento precauzionale alla Clinica «La madonnina» per gli accertamenti del caso, e la scelta di trascorrere lì la notte.
Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, il retroscena: al governo insieme o fuori
Quindi, superato il problema, è stato dimesso questa mattina ed è a casa, al lavoro, per votare - come sottolinea Forza Italia - «da remoto al Parlamento Europeo».
Ascoltato nella coalizione come in Europa, ma anche attaccato frontalmente, come se il tempo si fosse fermato all'epoca in cui il suo partito aveva ben altre percentuali. Insomma, un Berlusconi, ancora forte, amato e odiato in ugual maniera, malgrado il 'berlusconismò oggettivamente non susciti più le stesse passioni di una volta. Lo dimostrano le parole di Alessandro Di Battista, classe 1978. «Da Dell'Utri a Bontate: il curriculum di Berlusconi ci impone di dire No al nuovo governo», è il titolo del suo post su Facebook, in cui sintetizza le ragioni del suo no al governo Draghi