Scuola da allargare in cambio del supermercato, firmano i residenti di Centinarola. La Lega attacca: «Decide il Pd, non il sindaco»

Scuola da allargare in cambio del supermercato, firmano i residenti di Centinarola. La Lega attacca: «Decide il Pd, non il sindaco»
Scuola da allargare in cambio del supermercato, firmano i residenti di Centinarola. La Lega attacca: «Decide il Pd, non il sindaco»
di Lorenzo Furlani
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Sabato 27 Maggio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 15:17

FANO - Il disco verde alla variante di Centinarola al Prg dato 5 anni fa da Renato Claudio Minardi e le riserve nella maggioranza consiliare sull’operazione urbanistica sollevate ora proprio dalla componente minardiana, che hanno portato a 6 rinvii della delibera, di nuovo prevista all’ordine del giorno del consiglio comunale di martedì prossimo.

Le contraddizioni

Ci sono diverse contraddizioni nella vicenda nel nuovo supermercato da realizzare in cambio dell’allargamento della scuola primaria di Centinarola, un’opera pubblica rivendicata ora con forza dai residenti del quartiere tramite una petizione che sarà consegnata al sindaco.

Si è partiti sul piano privato con la supervalutazione dei terreni agricoli, comprati nel dicembre 2018 dopo i primi assensi politici informali, per proseguire sul piano amministrativo con la forte critica dell’attuale giunta alla precedente amministrazione per avere saturato la città di strutture della grande distribuzione, salvo prevedere in proprio oltre al supermercato di Centinarola anche una conversione urbanistica nel nuovo Prg per il trasferimento del Conad di via Togliatti nel quartiere di San Martino con spazi più ampi.

Arrivando all’annunciato insediamento della catena Md a Forcolo, nell’area commerciale già prevista nel piano regolatore generale, che potrebbe godere di un’altra variante (proprio la forte concorrenza avrebbe fatto lievitare 5 anni fa il prezzo dell’area agricola di Centinarola inducendo l’azienda Magazzini Gabrielli a comprala subito).

Le rivelazioni del costruttore

Le rivelazioni del costruttore Ciro Iacone, promotore della variante di Centinarola che prende le mosse dalla trasformazione dell’area residenziale per 16 appartamenti del comparto Mascarucci (già inserita nel Prg), ha dato uno scossone alla politica.

Il titolare della Cagimm srl ha riferito che, dopo l’input ricevuto da un architetto di Tolentino sulla fattibilità di questa operazione, andò a proporre la variante per un supermercato Oasi all’assessore all’urbanistica dell’epoca, Marco Paolini, il quale lo avrebbe indirizzato, nel luglio 2018, per il benestare politico iniziale a Renato Claudio Minardi, all’epoca vicepresidente del consiglio regionale, con un incarico sì nell’amministrazione comunale ma come semplice componente del consiglio.

«Intreccio lobbistico»

Un retroscena che non si fa sfuggire la Lega per sferrare un duro attacco politico. «L’affermazione dell’imprenditore Iacone - dichiara il segretario comunale, Alessandro Brandoni - conferma quello che abbiamo sempre detto: dal 2014 in poi a Fano le decisioni più importanti sulla città non vengono prese dal sindaco e dalla sua giunta, né dal consiglio comunale, per avere il via libera bisogna passare nella sede del Pd.

Anziché essere fugati, gli interrogativi sulla variante di Centinarola che si sono aperti dopo le parole della Giacomoni (capogruppo consiliare del Pd, ndr), sono sempre più pesanti. Di sicuro le contrapposizioni tra le anime dello stesso Pd e della maggioranza hanno ogni giorno che passa un senso sempre meno ideologico-valoriale, in una sorta d’intreccio lobbistico con disastrose ricadute sulla città».

L’istanza per il sindaco

Nel marasma di questa fine consiliatura, in cui diventano a rischio anche opere strategiche come il completamento dell’interquartieri e la nuova biblioteca Federiciana, i residenti di Centinarola cercano di salvare il salvabile. In 137 hanno firmato per dichiararsi favorevoli alla variante.

«Se non ora quando?» domanda il commercialista Emanuele Paoloni, che abita in via Brigata Messina. Ovvero: «Senza l’intervento dell’impresa privata, quando l’amministrazione comunale potrà realizzare con le proprie forze l’ampliamento della scuola primaria? Alle calende greche o più semplicemente a babbo morto».

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