Variante di Centinarola, l'affare del supermercato: terreni agricoli pagati 6 volte il loro valore. La promessa elettorale del sindaco

Variante di Centinarola, l'affare del supermercato: terreni agricoli pagati a 6 volte il loro valore. La promessa elettorale del sindaco. Nella foto il podere ceduto nel 2018 per un milione di euro
Variante di Centinarola, l'affare del supermercato: terreni agricoli pagati a 6 volte il loro valore. La promessa elettorale del sindaco. Nella foto il podere ceduto nel 2018 per un milione di euro
di Lorenzo Furlani
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Giovedì 4 Maggio 2023, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 11:26

FANO - Un milione di euro per un podere di 2 ettari e mezzo con un casolare diroccato. La variante urbanistica progettata per rendere commerciale quell’area agricola deve essere ancora discussa dal consiglio comunale ma già 5 anni fa, a fine 2018, i terreni per il nuovo supermercato di Centinarola erano stati supervalutati.

 

In particolare, il fabbricato privo di impianti, su cui campeggia il cartello “abitazione non agibile” (escluso dal comparto edificatorio), era stato comprato per 280mila euro, mentre per il campo che si estende tra via Roma, la nuova complanare e via Brigata Messina, buono finora per coltivare il grano o piantare patate e carciofi, erano stati sborsati 720mila euro: almeno 6 volte il suo valore agricolo.

Lo strano caso

E’ uno strano caso quello della lottizzazione di Centinarola, che in cambio dell’allargamento della scuola elementare (5 aule e una palestra in più) destina a un nuovo supermercato (una media struttura di 4.250 metri quadrati, di cui 2.500 per la vendita) 19mila metri quadrati di quei terreni agricoli di proprietà di una grande azienda della distribuzione (Magazzini Gabrielli di Ascoli Piceno, titolare delle insegne Oasi e Tigre), in aggiunta ai 5mila di un comparto edificatorio per nuove case (circa 15 appartamenti di 110 metri quadrati) previsto dal piano regolatore dell’amministrazione Aguzzi nell’area della ditta di legnami Mascarucci, assorbita nel 2020 dalla perugina Cagimm srl.

Strano perché il campo ai margini di Centinarola è passato di proprietà a valori abnormi rispetto a quelli del mercato agricolo due anni prima della richiesta formale di variante.

Strano perché la variante contraddice l’impegno dell’amministrazione Seri teso a ridimensionare l’impatto edificatorio del Prg ereditato dall’ex sindaco Aguzzi, particolarmente avversato da artigiani ed esercenti per le aree commerciali, tanto che la nuova variante ha suscitato la protesta congiunta di tutte le associazioni di categoria allarmate dalla desertificazione dei negozi di vicinato.

Strano perché la delibera all’esame del consiglio comunale è stata rinviata 6 volte per i malumori nella maggioranza tanto che la capogruppo del Pd, Agnese Giacomoni, ne ha proposto il ritiro con un monito: “La scuola non può coprire un’operazione di affari”.

I valori di mercato

«A Centinarola i terreni agricoli attigui alla Flaminia – spiega Daniele Sanchioni della Confederazione italiana agricoltori di Fano – hanno un valore di mercato dai 30 ai 40mila euro, ma se l’appezzamento è piccolo il prezzo può aumentare: per un ettaro di terra vicino alla strada dotato di irrigazione si potrebbero chiedere anche 50mila euro». 

La compravendita

La compravendita di 2,53 ettari tra la strada Flaminia e via Brigata Messina, zona agricola di rispetto del Prg, era stata formalizzata dal notaio Cecchetelli il 13 dicembre 2018 appunto a quasi 6 volte il valore attuale di mercato più alto dei terreni agricoli (720mila euro) tra l’imprenditrice agricola che ne era proprietaria e l’amministratore delegato della Magazzini Gabrielli spa, che, per un precedente preliminare della venditrice, si era impegnato anche a cedere una parte dell’area alla società Autostrade qualora fosse stato necessario per il completamento della strada per Belgatto, compensativa della terza corsia dell’A14.

Dal Comune si apprende che del progetto del nuovo supermercato si era parlato in giunta sin dal 2018, tanto che in un incontro con i residenti di Centinarola di fine febbraio 2019 il sindaco aveva promesso la nuova scuola con la palestra grazie al patto con un privato che avrebbe realizzato un supermercato.

Massimo Seri ora ricorda come nella campagna elettorale del 2019 avesse spiegato che tutti gli insediamenti commerciali, che si stavano realizzando, erano opera della precedente giunta, rivendicando per sé solo la variante di Centinarola, di cui allora non c’era alcun atto formale.

Seri: «Possiamo cambiare»

«Ne ho sempre parlato apertamente - afferma il sindaco -, la variante non l’ho mai nascosta, tanto che gli altri candidati a sindaco mi attaccavano proprio su quella. Verso la fine del primo mandato era arrivata questa proposta del privato, che prevedeva l’allargamento della scuola. Comunque, in politica e nell’amministrazione tutto può cambiare e su questo tema il consiglio comunale è sovrano».

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