PESARO Voleva difendere la sua fidanzata dalla avances di un ragazzo. Prima sarebbe stato picchiato e poi anche minacciato con una pistola. Ieri la sentenza con la condanna di uno degli aggressori. Il fatto era successo in un locale a Montecchio di Vallefoglia. E a processo sono finiti tre giovani con l’accusa di lesioni e minacce aggravate. Uno, quello che avrebbe tirato fuori l’arma, albanese di 37 anni è irreperibile, un secondo, 22enne, ha scelto il rito ordinario mentre il terzo, un 22enne, operaio italiano di origini albanesi ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato. Secondo quanto emerso dalle indagini, una sera di un paio di anni fa, nel ristorante-discoteca di Vallefoglia, il 22enne era sceso in pista e aveva notato una ragazza che gli piaceva.
Lei stava ballando con il fidanzato e altri amici quando l’imputato avrebbe cominciato a infastidirla.
Rintracciati con le telecamere
Nel frattempo però erano arrivati i carabinieri. Alcuni giovani erano già scappati, ma il 22enne è stato trovato ancora sul posto. Dalle telecamere si è poi riusciti a risalire anche agli altri due. I tre ragazzi sono finiti a processo per le lesioni che hanno causato alla vittima che ha avuto sette giorni di prognosi. Ieri, difeso dall’avvocato Gianluca Sanchini, il 22enne è stato condannato a 6 mesi. Assolto per le lesioni nei confronti di un altro ragazzo per non aver commesso il fatto. La vittima non si è costituita parte civile. Altri due ragazzi sono rimasti ignoti.
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