Valeffoglia, mobilificio devastato
dalle fiamme: c'è l'ombra del dolo

Valeffoglia, mobilificio devastato dalle fiamme: c'è l'ombra del dolo
di Luca Senesi
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Martedì 23 Luglio 2019, 11:30

VALLEFOGLIA - C’è l’ombra del dolo dietro l’incendio notturno al mobilificio “Fuligna & Sensoli” nella zona industriale di Bottega di Vallefoglia, e a preoccupare, almeno per buona parte della giornata, è stato anche il rischio amianto che ha spinto ieri mattina il sindaco Palmiro Ucchielli a fare emettere un’ordinanza con cui si chiedeva alla popolazione di tenere chiuse le finestre.
 

 


Rischio che in serata dopo le prime verifiche dell’Arpam sarebbe escluso ma per il momento il provvedimento resta insieme al divieto di non mangiare ortaggi, frutta e verdure raccolte all’aperto perchè potrebbero esserci residui della combustione. Vietato anche utilizzare condizionatori e impianti refrigiranti con uno scambio d’aria dall’esterno all’interno.
 
Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda l’origine delle fiamme il sopralluogo dei tecnici dei vigili del fuoco ha trovato tracce di combustibili accelerante, in soldoni, gasolio. Non solo pare che sia stata trovata manomessa anche una finestra per consentire a qualcuno (o a più d’uno) di entrare. Le indagini sono affidate ai carabinieri che per primo hanno sentito i proprietari dello stabilimento, Gilberto e Simone Sensoli, che dà lavoro a una trentina di famiglie. Ma pare che non ci siano state minacce o episodi dubbi negli ultimi tempi con tentativi di estorsione o altro.
Il fuoco è divampato alle 2.25 della notte tra domenica e lunedì ha fatto crollare circa 3500 metri quadrati del capannone dell’azienda che produce prefabbricati per mobile su un totale di 10.000 metri quadrati. Ieri mattina è stata visibile a lungo la nube nera e per molto tempo l’aria è stata impregnata dall’odore acre provocato da fumo e fiamme. In via preventiva e cautelativa, il sindaco di Vallefoglia ha emesso quindi un’ordinanza invitando i cittadini a non esporsi alle, eventuali, esalazioni. Dai primi controlli sembra comunque che pericoli non ci siano ma l’ordinanza resta valida in attesa di certezze. Sul posto sono state subito al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme che hanno fatto crollare parte dell’arcata e danneggiato attrezzature e materiali all’interno. Danni davvero ingenti e sarà difficile per alcune macchine da lavoro poter essere ripristinate per riprendere la produzione all’interno di quello stabile dichiarato parzialmente inagibile e posto sotto sequestro. Il lavoro, almeno nell’area colpita, potrà riprendere dopo i lavori di ristrutturazione e di messa a norma dell’edificio secondo le indicazioni delle autorità competenti. 
L’incendio è stato domato dopo sei ore con l’impiego di 18 vigili del fuoco suddivisi su cinque squadre e numerosi mezzi. Dopo lo spegnimento è continuato il lavoro di messa in sicurezza alla presenza tra gli altri del Niat Nucleo investigativo antincendi territoriale dei vigili del fuoco per le cause del rogo. Personale dell’Arpam e dell’Asur invece è stato chiamato ad accertare l’eventuale tossicità del fumo scaturito sospettando la presenza di eternit.
L’ordinanza vieta anche lo svolgimento di manifestazioni o eventi all’aperto. «La precauzione anzitutto - ha detto il sindaco - poi dopo le analisi avremo maggiori certezze ma per il momento ho ritenuto opportuno non far correre rischi».
Ucchielli auspica anche che le indagini facciano più presto chiarezza su cause e motivazioni. 

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