Vallefoglia, la folle moda dei ragazzini:
corrono in strada e schivano le auto

Vallefoglia, la folle moda dei ragazzini: corrono in strada e schivano le auto
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Domenica 24 Giugno 2018, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 18:14
VALLEFOGLIA - «Pazzesco, andavo al lavoro in auto e due ragazzini, avranno avuto circa 10 anni, erano sul marciapiede. Mentre passavo hanno attraversato, schivandomi, e poi si sono messi a ridere». L’allarme lanciato su Facebook arriva da Vallefoglia e in breve tempo ha catalizzato decine di segnalazioni simili: ragazzini che sfidano le auto in corsa, che sbucano fuori all’improvviso mettendo a repentaglio la vita, quella degli automobilisti costretti a schivarli e quella degli altri passanti che di sponda potrebbero essere travolti.
Una nuova roulette russa, stupida, senza senso. Una sfida con il sorriso in faccia. Una moda che ciclicamente torna a insinuarsi nella testa di qualche minorenne e poi, per emulazione della deficienza, altamente feconda, trova praticanti sempre più giovani.


Era già accaduto nel 2015 a Milano e Roma. A Prato il sindaco era stato costretto a scrivere una lettera aperta ai genitori. Pochi giorni fa la stessa scena si è ripetuta in provincia di Venezia.
«Stupido, c’è poco da scherzare se ti butto sotto - racconta di aver urlato una ragazza che se li è trovati davanti all’improvviso -. Ci hai pensato che non è un divertimento ma una follia?». La zona è quella intorno al parco delle case popolari, nei pressi di via Firenze, a Montecchio.
«Ho preso troppa paura mi tremano ancora le gambe» ha commentato un’altra automobilista. La segnalazione ai carabinieri è stata fatta. «È successo anche a noi... li ho anche ripresi per il loro atteggiamento e come risposta ho ricevuto una bella risata in faccia. Molto maleducati ma soprattutto pericolosi». Nonostante abbiano 10 anni o poco di più. «È successo anche in via Puccini. Credo siano gli stessi. Erano 4 o 5 - racconta al Corriere Adriatico una testimone diretta -. Erano in mezzo alla strada, proprio dietro l’angolo dove chi svolta non li vede per niente. Alla richiesta di stare più da parte hanno riso e addirittura si sono avvicinati alla macchina dicendo parolacce alla signora che si era fermata con l’auto».
«Si sono messi a rider dicendole, tra l’altro, che tanto lei non li poteva toccare - continua -. E nel dire questo le si avvicinavano spavaldi. Io sono rimasta malissimo. Ero lì vicino, ho chiesto cosa stesse succedendo ma se ne sono andati via ridendo». Altra segnalazione a Morciola, addirittura in notturna. «È successa la stessa cosa a mia madre, l’altra sera verso le 22, tornava a casa, vicino al campo sportivo al Cento Vetrine. Un ragazzino è sbucato da una siepe e ha attraversato la strada ridendo... mia madre fortunatamente ha bloccato la macchina in tempo ma non è riuscita a dirgli niente perché paralizzata dalla paura. Questo che si è allontanato ridendo».
Si chiama Street Fear, letteralmente paura della strada. Una folle moda tra minorenni annoiati, forse incalzata da qualche gruppo di whatsapp. Un moda ciclica, dove di razionale non c’è nulla, solo incoscienza. Anni fa, a Vallefoglia, un gruppo di minorenni finì nei guai per una serie di episodi simili. Non si buttavano in strada ma sbucavano dal nulla, ai lati, per far prendere paura agli automobilisti. Una denuncia bloccò la follia prima che accadesse l’irrimediabile.
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