Costruisce una bomba e gli esplode in mano: 37enne in fin di vita. A cosa gli doveva servire?

Costruisce una bomba e gli esplode in mano: 37enne in fin di vita. A cosa gli doveva servire?
Costruisce una bomba e gli esplode in mano: 37enne in fin di vita. A cosa gli doveva servire?
di Luigi Benelli
4 Minuti di Lettura
Domenica 11 Giugno 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 17:21

VALLEFOGLIA - «Ho sentito un gran botto, tremavano i vetri e non capivo perchè, ho preso paura». Il botto che la signora ancora sotto choc racconta è la violenta deflagrazione accaduta ieri intorno alle 13 in una palazzina in zona Apsella, frazione a metà tra Montelabbate e Vallefoglia. Deflagrazione provocata dallo scoppio di un ordigno rudimentale che è esploso all’improvviso mentre veniva fabbricato in casa e ora l’uomo che stava realizzando quella “bomba” fai da te è in fin di vita all’ospedale di Ancona. 


La potenza


La detonazione è stata talmente potente e ravvicinata che gli ha tranciato entrambe le mani.

Il colpo non gli ha provocato solo delle amputazioni ma anche ampie ferite in più parti del corpo, dalle braccia alle gambe, al busto. Le sue urla straziate per il dolore hanno seguito il boato e i sanitari del 118 che l’hanno soccorso sono stati impegnati per più di un’ora per fermagli l’emorragia e per stabilizzarlo. Ma quando l’eliambulanza si è innalzata alla volta di Torrette le sue condizioni erano disperate. Il ferito è il 37enne Ion Olteanu, di origini romene, che da circa un anno aveva raggiunto la sorella e i suoi due bambini, abitando con lei nella mansarda di un appartamento su due piani della palazzina di via Apsella 40. Al momento dell’esplosione, che ha danneggiato l’appartamento e i muri della stanza in cui si stava fabbricando l’ordigno, per fortuna nè la donna nè i suoi figli erano presenti in casa e nessun altro è rimasto ferito.

 


Non si vedeva molto


«Non si vedevano molto - racconta un’altra vicina - qualche volta mi è capitato di notare lei mentre andava con i bambini o da sola a gettare la spazzatura, ma non lui». Un solitario Ion Olteanu che non capitava troppo in giro nè dava confidenza. Non risulta che lavorasse, almeno non in maniera fissa o continuativa, e i carabinieri della compagnia di Pesaro stanno ora passando al setaccio la sua vita cercando di dare risposte alla domanda che sovrasta tutti gli altri interrogativi: perchè l’uomo stava fabbricando un ordigno casalingo in un sabato di giugno quando la gente pensa piuttosto ad andare al mare che a costruire bombe? A cosa gli serviva? Dove si era procurato il materiale? Quali erano i suoi obiettivi? 


I precedenti


A quanto si apprende pare che il romeno non fosse un volto sconosciuto alle forze dell’ordine che stanno verificando i suoi precedenti legati a reati contro il patrimonio. Da accertare anche il materiale con cui stava realizzando la rudimentale “bomba”. Inizialmente si è pensato alla presenza di dinamite, ipotesi collegata alla forma “verticale” che avrebbe avuto la deflagrazione. Una volta soccorso il 37enne nessun altro è entrato in casa per il pericolo di altre esplosioni in attesa dell’arrivo degli artificieri, che sono giunti sul posto a metà pomeriggio insieme ai tecnici dei carabinieri che hanno lavorato fino a tarda sera insieme ai vigili del fuoco per mettere lo stabile in sicurezza.

Per prudenza durante le operazioni di soccorso tutti i nuclei familiari presenti nella palazzina, in tutto tre, compresi i familiari del romeno, sono stati fatti evacuare anche per consentire di svolgere le operazioni di bonifica e i sopralluoghi d’indagine in maggiore tranquillità, ma in serata hanno potuto fare ritorno alle loro abitazioni.


Drone in volo


Sono stati eseguiti anche degli accertamenti con un drone in volo attorno al complesso abitativo per verificare le condizioni della palazzina. I carabinieri hanno raccolto testimonianze e ispezionato non solo la casa ma anche altri mezzi come due furgoncini parcheggiati non distanti dal luogo dell’esplosione e che l’uomo avrebbe avuto nelle sue disponibilità. Da verificare anche la presenza di una seconda persona nell’appartamento di cui però non si è trovata traccia all’arrivo dei soccorsi. 

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