Urbino, Strada Rossa dimenticata: «Pericoli, dissesto e incuria: la giunta Gambini la ignora»

Strada Rossa dimenticata: «Pericoli, dissesto e incuria: la giunta Gambini la ignora»
​Strada Rossa dimenticata: «Pericoli, dissesto e incuria: la giunta Gambini la ignora»
di Eugenio Gulini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 31 Ottobre 2022, 02:50

URBINO Strade di serie A e di serie B. Nelle azioni della giunta e del sindaco Maurizio Gambini. Tra le cenerentole della viabilità la Strada Rossa almeno secondo il consigliere Federico Cangini, del gruppo “Urbino e il Montefeltro”. «In nessun atto si menziona mai il rifacimento del manto stradale Strada Rossa. Si elencano strade su strade ma per quella mai nulla. Nel novembre 2020, lo stesso sindaco annunciando asfaltature per 25 chilometri non ci inserì la Strada Rossa». 


Questione di classifica


Per Cangini una questione di classifica: «I residenti di quella strada sono cittadini di serie B? Eppure sono più di trenta nuclei familiari (un buon bacino di voti se fossimo in periodo elettorale) ma questo, forse, non è indicativo per essere promossi in serie A. Vedo vie, come per esempio “Cà Le Suore” che sembrano tappeti da biliardo ma potrei fare tantissimi altri esempi. Allora mi sono fatto portatore di questo sentimento comune dei residenti della Strada Rossa e proprio questi giorni ho inviato una pec all’ufficio competente per evidenziare in primis l’incuria del manto stradale tenuto conto anche dell’ingente flusso automobilistico verso Fermignano e il Polo Scientifico, la mancanza delle strisce bianche che delimitano la carreggiata e la pericolosità dovuta anche alla presenza di numerosi camion di notevoli dimensioni.

Spero – conclude Federico Cangini - che si accolga la segnalazione in tempi ragionevoli e che venga attuato un piano di asfaltatura e di pulizia degli arbusti limitanti i bordi della rotabile». 

Zona ex Sogesta


Ricordiamo che in zona ex Sogesta si sta lavorando per riunire nella zona del “Campus Mattei” i laboratori dell’area scientifica che sono frammentati in diversi punti della città. Proprietà dell’Ateneo e realizzato dall’Eni negli anni Settanta, il Campus, splendido per la sua posizione logistica, sarà ricostruito e consegnato a UniUrb fra qualche mese secondo criteri di efficientamento energetico e con macchinari didattici innovativi se non unici. Nell’intervento sono stati investiti i 5,5 milioni di euro elargiti dalla Regione (governatore Luca Ceriscioli ndr) all’Ateneo di Urbino e, per la ristrutturazione, si dovranno rispettare i tempi richiesti dalla Regione stessa.


La riqualificazione


La riqualifica prevede l’investimento di altri 8 milioni e mezzo di euro. Ora, in modo preventivo, occorrerà studiare un ammodernamento delle infrastrutture che porteranno gli studenti e i professori. Tra l’altro da quanto è stato installato il dispositivo per il controllo elettronico bidirezionale della velocità lungo la bretella per evitare sanzioni gli automobilisti optano per la Strada Rossa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA