Piansevero ritrova la scuola dopo due anni. L'inaugurazione con monsignor Tani

La preside Farinelli e il sindaco Gambini
La preside Farinelli e il sindaco Gambini
di Beatrice Giannotti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Settembre 2021, 09:08

URBINO - Inaugurata la rinnovata scuola di Piansevero. Oltre 60 anni di storia che potranno continuare grazie ad una ristrutturazione complessiva dell’immobile, interventi per il miglioramento sismico ed una riqualificazione degli spazi esterni. Si torna sui banchi 2 anni dopo. La preside Farinelli ha accolto i numerosi ospiti (tra cui forze dell’ordine, cariche politiche e religiose della città) con una poesia di Rodari. 

Tundo, mezzo forfait: 17 comuni marchigiani finiscono nel caos per i bus della scuola
 

Sono stati tre i concetti fondamentali sottolineati: amare, lottare e lavorare. «In primis il lavoro, dell’amministrazione e degli architetti Gostoli e Mandolini, che insieme al loro staff hanno portato avanti il progetto, con precisione e puntualità, soprattutto in queste ultime settimane in cui non sono mancate le mie chiamate, per fare in modo che la scuola fosse pronta, per la partenza – sottolinea la preside – ma non sono mancati nemmeno presenza ed attenzione dei tecnici che fino all’ultimo hanno curato ogni minimo dettaglio. È stata una dura lotta quella che ha combattuto la scuola per creare sinergia tra i diversi soggetti coinvolti e per tornare ad una didattica in presenza. Amore per la scuola ed i suoi abitanti, i circa 140 bambini che animeranno i corridoi e le aule di questo istituto, i docenti ed il personale Ata. Personale che ama il proprio lavoro e fa anche più di quello che gli compete per i ragazzi. Nelle ultime settimane ho voluto incontrare, come sempre, le famiglie dei ragazzi. Per partire al meglio e per avere tutti un obiettivo condiviso: far crescere i giovani, il nostro futuro ed il senso civico di questi cittadini di domani». Uno spazio sicuro, da poter vivere ogni giorno da parte dei bambini che quotidianamente crescono e imparano tra queste mura «I bambini non sono qui oggi – esordisce il sindaco Gambini – ma il mio pensiero va a loro che sono stati sradicati dall’ambiente scolastico e che tornano qui. Finalmente. Dopo una pandemia ed i lavori per rendere sicura la sede del loro apprendimento. Sono state tantissime le riunioni degli ultimi giorni con le forze dell’ordine per gestire al meglio la riapertura delle scuole. Anche con Adriabus e Ami, partner importanti per il servizio scolastico, ci sono stati incontri per servizi fondamentali per il territorio. Ricordiamo che un comune con il nostro, molto ampio e frastagliato, non è semplice da gestire come altre realtà. Questa scuola, che è tornata a splendere, è la più grande soddisfazione per le notti insonni e le discussioni con il mio paziente e valido staff».

Ci ha particolarmente tenuto a prendere la parola Monsignor Tani che ha sottolineato «l’importanza della convergenza di intenti da parte di scuola, famiglia e amministrazione.

Anche la scuola è un Tempio, un tempio dell’uomo che cresce. L’incontro con le singole famiglie è un aspetto fondamentale per far capire ai bambini, cittadini di domani, la coralità che c’è introno a loro. La loro importanza e la forza che possono avere nel collaborare insieme». A seguire il taglio del nastro e la benedizione, di fronte alle autorità, della nuova struttura che da oggi è pronta ad accogliere i giovani urbinati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA