Urbino in lutto per "Giovi" Bischi: morto a 55 anni l'istrionico restauratore e contradaiolo

in lutto per "Giovi" Bischi: morto a 55 anni l'istrionico restauratore e contradaiolo
in lutto per "Giovi" Bischi: morto a 55 anni l'istrionico restauratore e contradaiolo
di Beatrice Giannotti
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Martedì 7 Febbraio 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 16:49

URBINO - Un personaggio che si faceva amare per il suo essere istrione e insieme generoso e solare. È venuto a mancare domenica scorsa, dopo aver affrontato con coraggio e forza la malattia, l’urbinate Giovanni Bischi, Giovi per gli amici, all’età di 55 anni, restauratore e contradaiolo di Lavagine, lasciando nel cuore di tanti dolore e sgomento.

I social, con il diffondersi della drammatica notizia, sono stati inondati di sue foto e messaggi di grande affetto. «Era un mattatore, sempre partecipe nella vita della contrada – spiega il vicepresidente dell’associazione delle contrade, Luca Ovarelli –.

Sia in cucina, quando c’era da preparare qualcosa, ma anche quando c’era da divertirsi. Amava la musica. Si sentirà sicuramente molto la sua mancanza». Il carnevale è alle porte e non possono che tornare in mente la sua allegria e il suo sorriso nelle numerose feste a cui ha partecipato e delle quali è stato animatore. Anche all’ultima festa dell’aquilone, la prima settimana di settembre, non è voluto mancare nonostante la malattia si fosse già presentata e lo facesse soffrire. «Giovanni negli ultimi giorni ha avuto un peggioramento improvviso, e intuendo cosa stava per accadere, noi dell’associazione abbiamo molto pensato rispetto al da farsi per la festa di carnevale – continua Ovarelli –. Siamo sicuri avrebbe voluto divertire e divertirsi con noi». 

Compagnia Feltria Aquile Ducali


Molto attivo nel contesto urbinate, faceva anche parte degli arcieri riuniti nella Compagnia Feltria Aquile Ducali con cui partecipava a numerose manifestazioni e anche a vere e proprie gare. I funerali di Giovanni Bischi saranno celebrati oggi pomeriggio. La salma partirà alle 14.30 dall’ospedale di Urbino per arrivare al Duomo dove alle 15 sarà celebrata la funzione religiosa. La famiglia e gli amici non chiedono fiori, ma donazioni all’Ant, l’Associazione nazionale tumori.

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