Urbino, esplosione a scuola
Studente perde una mano

Urbino, esplosione a scuola Studente perde una mano
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Mercoledì 10 Giugno 2015, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 10:18
URBINO - Drammatica chiusura dell'anno scolastico per uno studente dell'Itis Mattei rimasto vittima di un clamoroso incidente.



C'è stata un’esplosione e poi il panico totale: un ragazzo con la mano dilaniata, altri compagni imbrattati di sangue, schegge di vetro, grida di dolore e chi stava osservando la scena letteralmente pietrificato.



Erano circa le 11.30. Nella piazzola tra il parcheggio e la palestra dell’istituto Mattei di Urbino - secondo la ricostruzione dei carabinieri - scoppia un rudimentale petardo creato sul posto da tre ragazzi. Lo studente che ha in mano il piccolo ordigno artigianale, resta con la mano destra spappolata. Alle 11.41 arriva la richiesta di aiuto ai vigili del fuoco di Urbino.



Danilo Arcangeli, 19 anni, iscritto all’ultimo anno dell’Itis, rischia di perdere la mano oltre a una denuncia per detenzione illegale di materiale esplosivo. Trasportato al pronto soccorso di Urbino è stato subito sedato per permettere le prime cure e intorno alle 13 un’ambulanza lo ha trasportato all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, nel reparto di chirurgia della mano.



Solo il pollice è integro ma gli specialisti contano di salvare anche un secondo dito. Al pronto soccorso anche due amici di Danilo che nonostante il sangue sui volti e sugli abiti, in realtà sono rimasti feriti solo lievemente e una volta medicati sono tornati a casa.



Per Danilo invece c'è grande preoccupazione non solo per il rischio d’amputazione ma anche per il suo stato di choc. Si è preso cura di lui il primario del pronto soccorso di Urbino Filippo Mezzolani insieme alla sua equipe.



Diverso il racconto di alcuni insegnanti che ieri mattina erano all’interno dell’istituto e che sono intervenuti subito dopo l’esplosione. Hanno raccolto anche le testimonianza dei ragazzi che avevano assistito alla scena. Non si sarebbe trattato di un petardo e nemmeno di un infelice tentativo di festeggiare la fine dell’anno scolastico. Bensì di un esperimento eseguito non in massima sicurezza e drammaticamente fallito.



Per chiudere l’anno all’istituto Mattei ieri a partire dalla seconda ora, era stata convocata un’assemblea degli studenti che si erano divisi impegnandosi in diverse attività. Danilo Arcangeli, figlio di un funzionario del Megas e residente a Cannavaccio, la settimana scorsa era stato premiato a un concorso di chimica e ieri mattina avrebbe tentato di riproporre l’esperimento vincente per lo stupore degli amici.



A questo scopo avrebbe assemblato dei liquidi in una bottiglia ma utilizzando un accendino avrebbe portato a una temperatura troppo alta il miscuglio provocando l’esplosione. Pare che il materiale necessario all’esperimento il ragazzo se lo fosse portato da casa. La miscela esplosiva lo ha sorpreso scoppiando mentre Danilo aveva ancora la bottiglia in mano.



Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e alle ambulanze del 118, i carabinieri di Urbino che all’Itis hanno trascorso più di mezza giornata raccogliendo le testimonianze della preside, Silvia Gelardi, degli insegnanti, del personale Ata e degli studenti e al momento sono ancora impegnati a ricostruire nel dettaglio le fasi del drammatico incidente.



I carabinieri intendono accertare la provenienza del materiale che è esploso, verificare perchè gli studenti si trovavano fuori dall’istituto scolastico e come mai nessuno si è accorto di quello che stavano maneggiando.
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