Discarica abusiva all’Oratorio di San Giacomo: pulizia lampo dopo la denuncia

Discarica abusiva all Oratorio di San Giacomo: pulizia lampo dopo la denuncia
Discarica abusiva all’Oratorio di San Giacomo: pulizia lampo dopo la denuncia
di Eugenio Gulini
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Giovedì 9 Dicembre 2021, 10:09

URBINO  - Potenza dei media. Nemmeno il tempo di denunciare raccontata sul Corriere Adriatico l’ennesima discarica abusiva sul territorio comunale di Fermignano (in arrivo altre due segnalazioni ndr) che nel giro di 24 ore (Comune e MMS su sollecitazione della Soprintendenza?) si è ripulita tutta l’area attorno all’antichissimo Oratorio di San Giacomo. 


Ora speriamo che la Procura di Urbino, vista la segnalazione protocollata delle solerti Guardie Ecologiche Volontarie su istanza di un cittadino, si comporti in egual misura sulla discarica ancora più critica disseminata attorno ad un capannone dismesso (ex Comaf) nella zona turistica – ricettiva di Serra Alta preso pressochè quotidianamente presa di mira da presenze di giovani e giovanissimi nel loro girovagare quotidiano e che ne disconoscono il pericolo. Tra l’altro nella zona succitata da alcune foto sembrerebbe che alcuni rifiuti siano stati, addirittura, interrati ed è presente anche una grande cabina di conversione elettrica sicuramente dell’Enel con delle scale aperte a qualsiasi passaggio di chi volesse dar prova di stupidità eccessiva. 


Grazie al dito indice puntato di un residente che si firma “la vendetta della rana”, una distesa di rifiuti tra i più disparati, ingombranti e nocivi all’ambiente, ai piedi di un monumento storico tutelato dalla Soprintendenza e, soprattutto, dalla memoria dei fermignanesi, l’ Oratorio di San Giacomo (1300 inizi 1400), ora inquinato da mani e menti criminali è stato del tutto rassettato con la speranza che i vigili municipali passino regolarmente nell’area succitata per prendere atto che tutto sia nella norma e che gli intelletti efferati non continuino nella loro opera delinquenziale.

Lo stabile, tra l’altro bello ed affascinante, era il rifugio dei pellegrini che si portavano verso Roma, transitando per la San Gregorio ed evitando la “Gola del Furlo”, sito in cui le imboscate di malvagi predoni erano numerose ed ignobili. 


Ebbene le varie Amministrazioni fermignanesi succedutesi hanno sempre promesso che il cosiddetto “Consorzio o Polo industriale di cui fa parte l’Oratorio l’avrebbero adottato, ristrutturandolo e dandogli dignità e visibilità turistica”. Mai accaduto nulla di quello appena rimarcato perchè le parole date hanno sempre le gambe corte. Anzi si è dato il permesso di costruire un capannone nei pressi che lo ha letteralmente offuscato riducendone il valore storico e tradizionale. 


Fortuna vuole che i magnifici affreschi interni, che raffigurano “San Giacomo in trono e i pellegrini”, siano stati donati all’Università che li ha restaurati e salvati dall’incuria anche grazie, soprattutto, all’interessamento della storica dell’arte locale Bonita Cleri. Don Fabio Pierleoni della Parrocchia di Calpino ha dichiarato che «sarebbe disposto a prendersene cura con piacere» lui che si occupa già della via Crucis di Monte Pietralata. I cittadini di Fermignano lo sperano vivamente e che sia sopraggiunto il momento di ridare a questo magnifico bijou l’importanza architettonica e di rappresentazione che merita.

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