URBINO Trema la maggioranza. La tensione è palpabile in Commissione Lavori Pubblici, Urbanistica, Protezione Civile, Ambiente, Decoro Urbano convocata dal presidente Lino Mechelli per discutere del “progetto per la realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi nel territorio del comune di Petriano, in località Riceci”. Mechelli ricorda, in apertura, che «non ci sarà nessuna illustrazione del progetto da parte del sindaco e assessore all’ambiente».
Gli avvertimenti
Nell’ultimo consiglio comunale i rappresentanti di Forza Italia, Scalbi e Foschi, sull’ordine del giorno del progetto “discarica di Riceci” dei gruppi di opposizione Pd e Viva Urbino, si sono astenuti dando una scossa alla maggioranza pur chiedendo il rinvio per discuterne in Commissione.
La replica
«Nessun amministratore di Urbino – ha detto il sindaco Gambini – può esprimersi su un tema che riguarda un altro comune. È inopportuno e poco legittimo l’ordine del giorno presentato da Pd e Viva Urbino perché non si può votare. Io di questa discarica ne so quanto riportato dai giornali. Non prendo una posizione in merito di un progetto che non conosco. Sono molto urtato perché qualcuno mi vuol far dire cose che io non ho mai detto. Do fastidio. La responsabilità istituzionale va rispettata. Il sindaco del Gallo ha preso una posizione chiara e coraggiosa, altresì invito i nostri amministratori di astenersi su questo tema».
Più chiarezza
Scalbi: «Ricordo la posizione di Forza Italia che è contraria al progetto». Rosati di Viva Urbino chiede tra gli applausi dei presenti: «Torniamo a chiedere di esprimervi con chiarezza sul progetto». «La discarica – dichiara Santi del Pd – è largamente territoriale. La Commissione poteva dare precise indicazioni e lei, sindaco, bisogna che ci spieghi e approfondisca. Ripresenteremo l’ordine del giorno».
«Nessuno alla mia lista civica – dice Giorgio Londei – può insegnare come si difende il territorio. C’è una questione che nessuno ha mai sollevato: esiste la delibera del Cda di Mms nel quale c’è anche il rappresentante del comune di Urbino». «Infatti – aggiunge Rosati – lei sindaco, da Baccio Fiaccarini (rappresentate del comune di Urbino nel cda di Mms) poteva avere tutte le indicazioni possibili e non dica che non è informato».
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