Calo di presenze studentesche in città. E sugli affitti mesi di disdette e altri ribassi

Calo di presenze studentesche in città. E sugli affitti mesi di disdette e altri ribassi
Calo di presenze studentesche in città. E sugli affitti mesi di disdette e altri ribassi
di Beatrice Giannotti
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Lunedì 29 Marzo 2021, 09:05

URBINO  - Sono davvero finiti i tempi d’oro per gli affitti? «Ogni giorno arrivano due o tre raccomandate. Molti disdicono per non pagare l’affitto di un appartamento che non viene usato. Le famiglie si sono impoverite e non tutti possono permettersi di pagare un appartamento fuori sede. I ragazzi possono fare a casa le stesse cose che farebbero qui – spiega Rossella Ciaroni di Ro.Sa. Immobiliare –. Gli iscritti a Isia e Accademia sono però rimasti. Confidano nella ripresa delle lezioni e dei laboratori. Tutti gli studenti in realtà sono ottimisti: vogliono riprendere le lezioni in presenza». Gli agenti immobiliari di Urbino restano però fiduciosi nonostante un calo dei ragazzi.

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«Ci sono pochissimi studenti in città e molti stanno temporeggiando per capire quando tornare – rimarca però Laura Silvestri, titolare dell’Agenzia Centro Italia – È una situazione senza precedenti: alcuni appartamenti sono rimasti sfitti e alcuni non sono stati completati.

Ci sono stati proprietari che hanno sopperito alla mancanza di studenti affittando alle famiglie. Sono però fiduciosa che quanto prima la situazione si sbloccherà. Ci sono molti iscritti al primo anno e quando la situazione sanitaria sarà migliorata, potremo tornare a vedere Urbino viva di giovani. I ragazzi vogliono tornare. Qui stanno bene».

Anche Paride Serafini, titolare della prima agenzia immobiliare di Urbino, l’immobiliare Feltresca, nonostante delle disdette, è molto positivo sul futuro: «Se a settembre dello scorso anno ero un po’ preoccupato, ad oggi ho avuto segnali positivi per un ritorno dei ragazzi. Ci sono stati genitori che hanno voluto mantenere gli appartamenti in cui i figli si trovavano bene. Si è trovato un accordo abbassando il canone fino all’estate e molti hanno già fermato per settembre. Mi ha fatto molto piacere e dato grande speranza una chiamata di alcune ragazze di Porto Sant’Elpidio al quinto anno di superiori che vogliono fermare già in questo periodo una casa per settembre. Sono state rassicurate dall’Università che le lezioni riprenderanno. È un messaggio molto importante, che fa riflettere. In questi mesi è fondamentale approfittarne per sistemare gli appartamenti, per farli trovare al meglio quando arriveranno gli studenti». 


Fondamentale il colloquio tra Università e Amministrazione per poter tornare a vedere la città viva di giovani, in sicurezza. «Il nuovo rettore si è dimostrato molto attento al nostro settore, ci ha chiesto di andare incontro agli studenti con contratti brevi per poter terminare l’anno accademico. Abbiamo accolto questa richiesta con grande piacere. Siamo un punto di riferimento importante per i ragazzi fuori sede. Anche se non siamo tra i servizi essenziali e non possiamo stare aperti, siamo sempre in contatto con coloro che hanno casa con noi. Cerchiamo sempre di rispondere alle loro richieste in giornata. Ci facciamo sentire vicini – sottolinea Annarita Romani dell’Agenzia Urbino Living – È però fondamentale che anche l’Amministrazione inizi a muoversi di fronte a questa situazione. La pandemia non durerà per sempre. Dobbiamo muoverci per far trovare ai giovani una situazione ottimale negli appartamenti, ma anche in città. I ragazzi a Urbino stanno bene. Ripetono in continuazione, come una cantilena “a settembre ritorniamo”. Amministrazione e Università devono collaborare e pensare a questa importante economia per la città. Gli appartamenti dovranno essere pronti, ma anche la città con eventi e attività per questi giovani, che sono il futuro della nostra società». 

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