Urbino, "Avvelenato da mio padre"
Ragazzo di 26 anni era solo ubriaco

Urbino, "Avvelenato da mio padre" Ragazzo di 26 anni era solo ubriaco
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Venerdì 27 Novembre 2015, 20:38
URBINO - Denunciato per furto e calunnia un 27enne albanese che ha raccontato di essere stato avvelenato dal padre. Avvelenato da un padre con cui ha un rapporto molto conflittuale: ma in realtà risultava aver passato una notte ad ubriacarsi e a rubare un'auto. L'episodio risale a sabato quando intorno alle 7 delle mattina l'albanese in questione, residente a Montecalvo in Foglia, si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale di Urbino lamentando nausea, mal di stomaco e un gran mal di testa. Ai medici, che stavano effettuando gli accertamenti del caso, ha raccontato che secondo lui suo padre lo aveva avvelenato. A quel punto il personale dell'ospedale ha chiamato i carabinieri per vederci più chiaro. Dopo una flebo per rimetterlo in sesto ed essere uscito dal nosocomio, ad interrogare il 27enne sono arrivati i militari di Montecalvo in Foglia e Tavoleto. Si sono così fatti raccontare l'accaduto a partire dalla serata di, quando il giovane ha detto di aver passato la notte aggirandosi in discoteche e locali di Rimini e in quella di Montecchio. Tra un ballo e l'altro sono stati numerosi i cocktail consumati dallo stesso con conseguente stato di ubriachezza. Nel frattempo infatti le analisi effettuate all'ospedale di Urbino hanno confermato che non c'era affatto nessun tipo di veleno all'interno del sangue, ma in compenso il tasso dell'alcol era alle stelle.
Già all'interno della discoteca di Montecchio il 28enne ha cominciato a sentirsi male ma, come se non bastasse intorno alle 6 della mattina, ovvero un'ora prima di recarsi all'ospedale, si è fermato davanti ad un bar di Montecchio dove ha rubato una macchina, una Panda, lasciata parcheggiata sul posto con le chiavi ancora nel cruscotto. La vettura poi è stata ritrovata a circa cinque chilometri dal luogo del furto e c'è molta confusione su come lo stesso sia arrivato all'ospedale. Qui finisce il racconto del giovane che alla fine ammette di aver inventato l'episodio dell'avvelenamento perché da anni aveva difficili rapporti con suo padre e per ripicca lo ha incolpato. Da questi fatti la denuncia.
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