Urbania, preso il truffatore dello specchietto
​Inseguiva e minacciava le sue vittime

Urbania, preso il truffatore dello specchietto ​Inseguiva e minacciava le sue vittime
3 Minuti di Lettura
Sabato 19 Settembre 2015, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 08:42
​URBANIA - Per la sua caparbietà nel perseverare in azioni truffaldine, avrebbe meritato una medaglia, Ma non sono stati dello stesso avviso gli zelanti militari del capitano Francesca Baldacci, che lo hanno denunciato per tentata truffa. Giuseppe Rasizzi Scalora, trentotto anni e di spiccato accento siciliano, così, deve interrompere i suoi raid nei confronti di ignari automobilisti, con oramai l’abusata truffa dello specchietto. La tattica più o meno è sempre quella: chi cerca la truffa si apposta con la propria auto in una via di un paese o città, aspetta il passaggio della vittima predestinata, lancia un bullone di acciaio verso la sua quattro ruote, onde preoccupato del rumore sentito si ferma e poi senza farsi accorgere con una mossa fulminea usando polvere bianca di magnesio effervescente , segna sulla carrozzeria delle finte righe, per simulare un incidente. Ma non sempre chiamiamolo il trucco riesce oppure la vittima si fermi, ma cosa importa. Ci si può riprovare, cambiando zona. Così è stato venerdì verso mezzogiorno, quando a Mercatello lungo la Nazionale, dove tra l’altro è posta la Stazione dei carabinieri, un auto bianca di grossa cilindrata e precisamente una Bmw X3 con a bordo un uomo e una donna, ha iniziato a lampeggiare ad un anziano automobilista e avvicinatogli, gli ha detto che gli sarebbe andato addosso con il suo mezzo danneggiandogli lo specchietto. L’anziano, ma sveglio autista scuoteva la testa e proseguiva, con l’autista della Bmw che non demordeva, fermandolo presso il supermercato Coal e insistendo nella sua versione dello specchietto danneggiato, tanto da vedere nella parte alta dell’auto della possibile vittima, dei segni. L’accento siculo dell’insistente truffaldino, ha insospettito dei giovani, presente nelle vicinanze e si sono avvicinati, facendo dileguare la coppia della Bmw. Intanto al Comando della Compagnia dei carabinieri di Urbino giunge la segnalazione di una grossa auto di cilindrata che si avvicina con fare sospetto ad anziani automobilisti e subito escono le pattuglie di Mercatello, S. Angelo in Vado, Apecchio, Urbania e Fermignano. Sarà quella di Apecchio intercettare l’auto segnalata, evitando sul filo di lana che venga portata a termine, questa volta, la truffa, a distanza di meno di mezz’ora. E’ successo che sulla strada Sp 4 Metaurense, in località Monte S. Pietro la pattuglia notava l’auto sospetta ferma sul ciglio della strada, aspettando un'altra vittima. Che arriva pochi minuti dopo. Un anziano autista di 87 anni, ignaro, affianca la Bmw sentendo un forte colpo all’auto e pur convinto di non aver toccato la grossa auto, ha proseguito. Di nuovo la rincorsa a suon di…lampeggi, sospesi nel passaggio davanti alla caserma dei carabinieri di Urbania, ma poi giunti all’altezza del Parco Ducale ritornano i lampeggi, fino a che l’80enne si accosta alla Bmw e si ferma, per chiedergli cosa volesse. Rituale risposta dello specchietto lato guida danneggiato e chiede di essere pagato del danno, nello stesso tempo facendolo spostare con la sua auto in una stradina sterrata chiusa nel senso opposto del senso di marcia, chiudendo una possibile retromarcia con la sua Bmw. Iniziata la trattativa con una richiesta di 700euro di danni, mostrandogli lo specchietto rotto e in maniera molto repentina fare delle strisciate con quella polverina bianca sulla carrozzeria dell’anziano. Si finge anche di essere stato vittima di un analogo episodio, mostrandogli una fattura dei lavori eseguiti. Pagamento i contanti, senza attivare la proceduta assicurativa e mentre si stavano pattuendo la somma, ecco giungere la pattuglia dei carabinieri di Apecchio, intervenendo proprio mentre si stava portando a termine la truffa. Non avendo, in pratica , intascato il denaro, il Rasizzi è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per tentata truffa, mentre nei confronti della donna non è stato preso alcun provvedimento. Almeno per ora. Un'altra azione meritoria dei carabinieri, che nella fattispecie hanno evitato la perdita di una importante somma di denaro ad un pensionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA