Si gira pagina e torna Gnudi. L'ex direttore del pronto soccorso, in rotta un anno fa con Capalbo, vince il concorso per il 118

Si gira pagina e torna Gnudi. L'ex direttore del pronto soccorso, in rotta un anno fa con Capalbo, assunto alla centrale del 118
Si gira pagina e torna Gnudi. L'ex direttore del pronto soccorso, in rotta un anno fa con Capalbo, assunto alla centrale del 118
di Lorenzo Furlani
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Venerdì 2 Giugno 2023, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 12:41

PESARO - Si era dimesso dall’azienda ospedaliera Marche Nord in rotta con la direzione generale, adesso ha vinto il concorso per l’emergenza sanitaria territoriale dell’Ast 1.

Simbolo della lotta al Covid

Umberto Gnudi, direttore per quasi 2 anni del pronto soccorso durante lo tsunami della pandemia e diventato perciò il simbolo della lotta pesarese al Covid-19, torna dipendente del servizio sanitario nazionale dopo 14 mesi e rappresenta il segno più evidente di come, in un tempo relativamente breve, si sia completamente girato pagina nella sanità locale, per quanto la sua sia una dinamica personale del tutto slegata dalle riforme politico amministrative.

A Pesaro non c’è più Maria Capalbo a governare la sanità e non c’è più neanche l’azienda ospedaliera.

Tra gli ultimi atti, Gilberto Gentili, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro Urbino nata a gennaio dalle ceneri dell’Area vasta 1 dell’Asur e di Marche Nord, ha firmato il 30 maggio scorso la determina per assumere a tempo pieno e indeterminato 5 medici da assegnare all’unità operativa emergenza sanitaria territoriale, ovvero il 118 che con le sue 10 postazioni territoriali di soccorso è tra i servizi più in affanno per carenza di personale della sanità provinciale.

Primo in graduatoria

L’Ast 1 ha contattato i primi 5 classificati del concorso pubblico per titoli ed esami per medici specializzati in anestesia e rianimazione o medicina e chirurgia d’urgenza indetto nell’agosto del 2022 dall’Asur, con determina della direttrice generale Nadia Storti, che da ieri ha assunto il medesimo ruolo proprio nell’Ast 1.

E al primo posto c’è Umberto Gnudi, che dopo essere uscito da Marche Nord per la perdita di fiducia nella direzione generale (che l’aveva sostituito nel ruolo di direttore facente funzioni del pronto soccorso con il responsabile del servizio di Fano) ha lavorato come libero professionista con le cooperative nei pronto soccorso di Fermo e, da qualche mese, di Urbino.

Una vocazione per il pubblico

«Ma nel ruolo di libero professionista sto stretto - afferma il dottor Gnudi -, perché per la mia concezione del sistema sanitario nazionale, che deve essere la risposta universale ai bisogni di salute, le cooperative non solo la soluzione, se non temporanea. Mi sentivo un po’ in imbarazzo in questa posizione, perciò ho colto l’occasione di tornare a lavorare al 118, il mio primo lavoro (in Emilia, ndr) che mi è sempre piaciuto molto».

Gnudi ha chiesto l’assegnazione alla centrale operativa di Pesaro, dove gli è stato proposto di occuparsi, al fianco del direttore Bernardi, della formazione e dell’organizzazione del personale e del coordinamento del servizio, oltre a svolgere turni per gli interventi di emergenza sull’ambulanza.

Nella determina si ipotizza l’inizio del lavoro il 16 giugno, ma il medico dovrebbe entrare in servizio al 118 a metà settembre, dovendo prima risolvere il rapporto di lavoro con la cooperativa Novamedica di Bologna incaricata a Urbino. Tra i 5 assunti ci sono anche due dottoresse a suo tempo colleghe di Gnudi e tuttora in servizio al pronto soccorso di Pesaro: Francesca Padiglione, professionista della cooperativa, e Margherita Lambertini, medico interno.

La benemerenza del Comune

Nel 2022 Umberto Gnudi, insieme ad altre figure della sua équipe sanitaria, aveva ricevuto la benemerenza dell’amministrazione comunale per “elevati meriti” come responsabile di quel pronto soccorso che aveva costituito, tra enormi difficoltà, un argine al Covid-19 in uno dei focolai territoriali più virulenti d’Italia.

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