Shopping, il raggiro è online e i truffati sono i venditori. I carabinieri denunciano due persone

Si moltiplicano le truffe al computer
Si moltiplicano le truffe al computer
di Luigi Benelli
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Lunedì 3 Maggio 2021, 07:10

PESARO - Quando a essere truffati sono i venditori. Il raggiro li ha portati a ricaricare le carte prepagate chi li ha ingannati. Due denunce, ma le indagini dei carabinieri sono ancora in corso. La modalità è subdola ed è una nuova modalità messa in pratica dai malviventi.

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In pratica una 33enne pesarese e una 48enne di Vallefoglia avevano messo in vendita alcuni oggetti su un sito nazionale di compravendita online. Il valore era basso, circa 50 o 70 euro. Ma l’annuncio ha attirato due ragazze con accento dell’Est Europa che hanno chiamato fingendosi interessate agli oggetti. Il copione andato in scena era molto simile.


Voci dall’Est
«Non riesco a pagarti con bonifico, se vai alle Poste ti guiderò per ricevere una ricarica sul tuo conto». E così le vittime ci sono cascate e con le loro postepay si sono dirette allo sportello.

Le truffatrici hanno quindi iniziato una procedura per trarre in inganno le vittime. Invece che guidarle in un accredito hanno spinto le due venditrici a girare del denaro su altre postepay. Hanno fornito una serie di codici e operazioni da fare. Non solo, li hanno convinti, ignare di tutto, ad alzare il massimale di spesa delle operazioni. Così alla pesarese sono stati spillati ben 3156 euro, il massimale imposto, e alla signora di Vallefoglia 499 euro. Le vittime non si sono accorte subito, anzi la ragazza di Pesaro è stata persino sbeffeggiata dalla sua truffatrice.

Non vedendo alcun accredito si era lamentata e la voce dell’Est Europa ha continuato a guidarla dicendo che i soldi si sarebbero visti dopo la mezzanotte. La 33enne è rimasta allo sportello fino a tarda notte, ma della somma nessuna traccia. Anzi si è accorta dell’ammanco. Le truffe sono state denunciate e i carabinieri della Compagnia di Pesaro si sono messi subito al lavoro per cercare i responsabili. Sono risaliti quindi alle carte postepay dove sono finiti i soldi e hanno denunciato due giovani italiani, di due diverse regioni, per truffa aggravata in concorso.

I due personaggi non sono legati tra loro, ma le indagini sono in corso perché l’obiettivo è rintracciare anche le due ragazze con voce dell’Est Europa che sono riuscite a guidare le vittime nelle operazioni di accredito. I carabinieri raccomandano massima attenzione nelle truffe on line e di non seguire istruzioni per il pagamento, ma di utilizzare solo canali sicuri come bonifici o spostamenti di denaro garantiti.

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