PESARO - Quando a essere truffati sono i venditori. Il raggiro li ha portati a ricaricare le carte prepagate chi li ha ingannati. Due denunce, ma le indagini dei carabinieri sono ancora in corso. La modalità è subdola ed è una nuova modalità messa in pratica dai malviventi.
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In pratica una 33enne pesarese e una 48enne di Vallefoglia avevano messo in vendita alcuni oggetti su un sito nazionale di compravendita online. Il valore era basso, circa 50 o 70 euro. Ma l’annuncio ha attirato due ragazze con accento dell’Est Europa che hanno chiamato fingendosi interessate agli oggetti. Il copione andato in scena era molto simile.
Voci dall’Est
«Non riesco a pagarti con bonifico, se vai alle Poste ti guiderò per ricevere una ricarica sul tuo conto». E così le vittime ci sono cascate e con le loro postepay si sono dirette allo sportello.
Non vedendo alcun accredito si era lamentata e la voce dell’Est Europa ha continuato a guidarla dicendo che i soldi si sarebbero visti dopo la mezzanotte. La 33enne è rimasta allo sportello fino a tarda notte, ma della somma nessuna traccia. Anzi si è accorta dell’ammanco. Le truffe sono state denunciate e i carabinieri della Compagnia di Pesaro si sono messi subito al lavoro per cercare i responsabili. Sono risaliti quindi alle carte postepay dove sono finiti i soldi e hanno denunciato due giovani italiani, di due diverse regioni, per truffa aggravata in concorso.
I due personaggi non sono legati tra loro, ma le indagini sono in corso perché l’obiettivo è rintracciare anche le due ragazze con voce dell’Est Europa che sono riuscite a guidare le vittime nelle operazioni di accredito. I carabinieri raccomandano massima attenzione nelle truffe on line e di non seguire istruzioni per il pagamento, ma di utilizzare solo canali sicuri come bonifici o spostamenti di denaro garantiti.