Pesaro, dà il falso allarme di un rapina per filmare le auto della polizia e pubblicare una storia su Tik Tok

Unaa pattuglia dlela polizia
Unaa pattuglia dlela polizia
di Simonetta Marfoglia
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Giovedì 23 Settembre 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 14:48

PESARO - Si è inventato una rapina al supermercato per filmare l’arrivo delle pattuglie della polizia. Insomma, per vedere l’effetto che fa. Ma quello era “Vengo anche io? No tu no” e il nostro probabilmente Iannacci non lo ha mai sentito nominare. Perché il nostro non ha nemmeno 14 anni e non è neanche imputabile né per procurato allarme né per furto dato che, nel frattempo, tra una chiamata e l’altra al 112, ha avuto anche il tempo di scassinare un distributore automatico in via Flaminia, saccheggiando merendine, bibite e snack. 

L’età
Il nostro è un ragazzino ma già segnalato alle forze dell’ordine in quanto fa parte di quella baby gang che ha imperversato per lunghi mesi tra piazza Redi e il parco di via Scarpellini.

Poi sembrava essersi messa in “sonno” - o semplicemente ha cambiato quartiere -, ma negli ultimi tempi si è ridestata come gli animaletti selvatici dal letargo. E sono cominciate le segnalazioni con arresti e denunce dato che, all’interno della banda, la frangia d’età è variabile tra i 13 e i 19 anni. 

Le segnalazioni
Per esempio, appena pochi giorni fa, la polizia ha eseguito due arresto e una denuncia per 3 giovanissimi componenti del gruppo dei teppisti ragazzini, per l’accusa di spaccio. E insieme alla marijuana è saltata fuori anche una pistola Beretta giocattolo. Non un particolare banale, perché proprio con quella pistola avevano fatto un passaggio in centro storico per minacciare un commerciante pakistano beccandosi una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale (e soprassediamo sui Daspo che già affibbiati).

E andando sempre al passato ci sono state le ripetute segnalazioni nei pressi della scuola media Don Gaudiano, sempre in zona centro storico.

Ieri invece la circostanza è stata più da bravata che altro, ma è la summa che poi fa traboccare il vaso della tolleranza. In sostanza in tarda mattinata è arrivata una telefonata in cui una voce, con toni allarmati, avvisava di una rapina al supermercato di via Salvatori, nei pressi di piazza Redi.

Forniva pure particolari e, nel dubbio, sono arrivate le pattuglie della polizia per un controllo. Non era vero nulla, ma a quel punto gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Paolo Badioli, sono voluti andare a fondo, dimostrando, a chi si credeva ingenuamente più furbo, di poterlo identificare a stretto giro di verifiche. Così è stato.

Rintracciato
In poche ore il ragazzino è stato non solo rintracciato ma anche accusato di aver scassinato la sera precedente un distributore automatico. Agli agenti alla fine ha ammesso la sua responsabilità: si era inventato la rapina per poter filmare l’arrivo delle pattuglie della polizia, meglio se a sirene spiegate, per poi farci delle storie su Instagram o Tik Tok. E ottenere un po’ di like.

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