TAVULLIA - «Ciao, domani realizzerò il mio più grande sogno: verrò a Tavullia, dalla Polonia. Sono una fan di Vale. Voglio vedere il Ranch ma cos'altro dovrei vedere a Tavullia? Mi aiuteresti?». Si chiama Agnieszka Kempa e, tramite il gruppo social "Tavullia in My..." ha chiesto informazioni sul paese del campione del cuore: Tavullia e Valentino Rossi. Capita spesso a queste latitudini di incontrare persone (non solo tifosi o esperti di motori) provenienti da ogni parte del mondo che, nonostante il passare degli anni, nonostante Vale abbia appeso guanti e casco sul muro della MotoGp (dedicandosi ad altri motori e alla famiglia), continuano questo pellegrinaggio laico nei luoghi del campione. Che questo appello internazionale sia avvenuto nel giorno in cui il Dottore ha deciso di posizionare nella gruccia del museo a lui dedicato, allestito all'interno della Vr46, l'ultima tuta da gara indossata nella sua carriera, chiudendo a suo modo il cerchio, è ancora più evocativo. «Ragazzi, è un momento storico - ha detto Rossi in un video postato sui social - dopo aver iniziato a costruire questo museo nel 2006 siamo arrivati a mettere l'ultima tuta Dainese Petronas indossata: anno 2021, una buona annata come il vino. Numero 16. L'ultima tuta della mia carriera che mettiamo nel museo. Finito tutto».
I suggerimenti: c'è anche il Cascone (nonostante i lavori)
Interessanti i suggerimenti che sono piovuti, via social, in risposta alla ragazza polacca: Yellow Park, c'è il nuovo murale dedicato a Rossi (e autografato dallo stesso campione) in via Borgo San Michele, ovviamente il Fan Club ma anche l'Ape (ormai un cimelio) parcheggiata da decenni fuori casa di babbo Graziano.
Non sono mancati i suggerimenti extra come una visita a Coriano, per Simoncelli, e l'idea di andare a farsi una foto a Pesaro, in piazzale D'Annunzio, dove troneggia il "Cascone" di Valentino inaugurato la scorsa estate.
Il video:
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