Tavullia, ricorso al Tar contro la pista
di Vale, che vuole costruirne un'altra

Tavullia, ricorso al Tar contro la pista di Vale, che vuole costruirne un'altra
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Martedì 14 Novembre 2017, 11:49
TAVULLIA - La famosa pista della Biscia, quella dove Valentino Rossi e i ragazzi della sua Accademia spesso si allenano, forse ha bisogno di “una messa a punto”. Intanto il ricorso al Tribunale Amministrativo delle Marche, promosso da alcuni degli abitanti vicini all’impianto contro il Comune di Tavullia, la Provincia e la Test Track Srl (già Biscia Srl) che gestisce l’impianto, va avanti. La decisione del Tar è attesa tra poco «dovrebbe arrivare agli inizi del nuovo anno» ha rivelato Mucciacito, uno dei ricorrenti. Nel frattempo, però, i progettisti della Test Track avrebbero presentato un’altra richiesta alla Conferenza dei servizi di Pian del Bruscolo dello scorso settembre, per aggiungere a quella esistente, che occupa una superficie di circa 100.000 metri quadrati, un’altra pista, un ovale da altri 7 mila metri.
Ad ottobre, circa trenta giorni dopo la presentazione, le parti si sono incontrate. A Pian del Bruscolo erano presenti la Regione, la Provincia, il Comune di Tavullia, l’Arpam e i rappresentati della Test Track (il rappresentante legale è Carlo Alberto Tebaldi detto Alby). In questa sede dopo attenta valutazione dei funzionari incaricati, è emerso che- prima di chiedere l’autorizzazione per disegnare un’altra pista, è necessario ottemperare agli obblighi, per ora disattesi, di quanto prescritto nella precedente autorizzazione. Allora, la Conferenza dei Servizi rilasciò l’autorizzazione alla realizzazione della stessa purché la pista diventasse “di interesse e utilizzo pubblico”. Era il 2010, l’anno successivo venne inaugurata. La proprietà quindi avrebbe dovuto garantire, per utilizzare la struttura in questi sei anni, l’accesso, in certe ore della settimana e per varie giornate al mese, al pubblico e altre occasioni dedicate anche alle scuole. 
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