Supermercato di Centinarola, Minardi replica al costruttore: «Gli dissi di relazionarsi con il Comune di Fano»

Supermercato di Centinarola, Minardi replica al costruttore: «Gli dissi di relazionarsi con il Comune di Fano». Nella foto Renato Claudio Minardi e l'area attualmente agricola del supermercato
Supermercato di Centinarola, Minardi replica al costruttore: «Gli dissi di relazionarsi con il Comune di Fano». Nella foto Renato Claudio Minardi e l'area attualmente agricola del supermercato
di Lorenzo Furlani
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Lunedì 29 Maggio 2023, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 15:14

FANO - Chiamato in causa dal costruttore Ciro Iacone nella vicenda della variante di Centinarola, sulla quale proprio la capogruppo consiliare del Pd che fa riferimento all’area minardiana ha espresso forti riserve, Renato Claudio Minardi fornisce la sua versione sull’incontro avvenuto alla fine del luglio 2018 nella sede del Pd di Fano.

Il promotore Iacone

Si presentarono il titolare della Cagimm srl e l’amministratore delegato di allora della Magazzini Gabrielli spa per caldeggiare una variante al Prg che prevedesse un nuovo supermercato, nell'attuale campo agricolo tra via Roma e la complanare dell'A14, in cambio dell’allargamento della scuola primaria del quartiere di Centinarola.

Nella ricostruzione di Iacone, formalmente promotore a fine 2020 della variante al Prg che prende le mosse dal comparto Mascarucci per circa 16 appartamenti da convertire in un'area commerciale di 4.250 metri quadrati, Minardi (a cui il costruttore sarebbe stato indirizzato dall’assessore competente nel 2018, Paolini) avrebbe espresso il benestare politico all'operazione urbanistica. «Andiamo avanti - avrebbe detto -, purché ci siano i soldi per la scuola». 

L'incontro nella sede del Pd

«Ho incontrato migliaia di persone alla sede del Pd dal 2015 al 2020 - afferma ora in una nota Renato Claudio Minardi -. Trascorrevo le giornate del venerdì di ogni settimana nella sede del Pd di Fano, l’impegno principale era incontrare le persone che chiedevano un appuntamento e sono sempre stato disponile con tutti. Evitavo alle persone di doversi recare ad Ancona. Chiunque lo chiedesse aveva con me un incontro. È stato da sempre il mio modo di fare politica. Stare in mezzo alla gente». 

Minardi minimizza l'importanza del confronto con Iacone e il suo accompagnatore. «In merito alla variante di Centinarola, che ai tempi era ancora un’idea progettuale - rileva -, gli dissi di relazionarsi con l’amministrazione comunale che aveva titolo alla prosecuzione dell’iter.

Amministrazione che in quel periodo stava lavorando alla variante generale del Prg, che poi non approdó in Consiglio comunale».

«A 300 metri un'altra area»

«Dissi, inoltre - precisa l'ex vicepresidente del consiglio regionale -, che a trecento metri di distanza in via Forcolo è già previsto, nel Prg vigente, un grande comparto nel quale si possono già oggi realizzare 5.781 metri quadrati di commerciale/direzionale con medie strutture di vendita. Nulla più. Non ne avevo titolo ed inoltre sono uscito dal Consiglio comunale da quattro anni (nel 2019, ndr). Venni a sapere anni dopo che avevano acquistato l’area (nel dicembre 2018 a un prezzo dei terreni agricoli supervalutato, circa 6 volte quello attuale, ndr). Una libera scelta imprenditoriale che non può ricadere sul consiglio comunale che è sovrano».

Settima volta in consiglio

Dopo 6 rinvii in aula e un ulteriore slittamento in sede di programmazione dell'ordine del giorno, la variante di Centinarola al Prg torna domani (martedì 30 maggio) in consiglio comunale per la discussione e l'eventuale approvazione. Del tema si discuterà stasera (29 maggio) nella riunione di maggioranza del centrosinistra per fare chiarezza sulle motivazioni della fronda interna al provvedimento, che approvato dalla giunta comunale ha superato, con integrazioni e modifiche, la verifica della conferenza dei servizi convocata dalla Provincia.

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