Variante supermercato, il sindaco di Fano senza maggioranza. Il centrodestra all'attacco: «Seri si deve dimettere»

Variante supermercato, il sindaco senza maggioranza. Il centrodestra all'attacco: «Seri si deve dimettere»
Variante supermercato, il sindaco senza maggioranza. Il centrodestra all'attacco: «Seri si deve dimettere»
di Massimo Foghetti
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Giovedì 1 Giugno 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 08:15

FANO - Il giorno dopo la bocciatura della variante di Centinarola al Piano regolatore generale le forze di opposizione reclamano le dimissioni del sindaco Massimo Seri. La maggioranza, a causa delle divisioni interne del Partito democratico ma non solo, appare infatti del tutto scollata, mettendo in chiare difficoltà sindaco e assessori. E dopo quanto avvenuto, piange sul lato versato una buona parte dei residenti di Centinarola che vede svanire il sogno dell’ampliamento della scuola elementare, richiesto per consentire a tutti i bambini del quartiere e anche di Rosciano e dintorni di non disperdersi in diversi plessi scolastici. 

Patto per Centinarola 4 anni fa

Gli abitanti del quartiere ricordano bene quando nel 2019, in campagna elettorale, il sindaco li incontrò promettendo l’ampliamento della scuola in cambio del supermercato per il patto con il privato. Dopo la bocciatura della variante, per il comparto Mascarucci già previsto nel Prg, acquistato dalla Cagimm srl di Ciro Iacone che aveva avuto dalla Magazzini Gabrielli spa l’incarico di realizzare un supermercato Oasi, resta solo la possibilità di costruire 16 appartamenti con la cessione di una superficie di terreno alla scuola. Il sindaco prima del voto aveva dichiarato che una bocciatura della variante in consiglio comunale avrebbe impedito il suo inserimento nel nuovo Prg.

I no nel centrosinistra

Ma al di là degli effetti urbanistici, il voto contrario di Agnese Giacomoni e Stefano Lucioli del Pd e della consigliera Carla Luzi della lista di sinistra In Comune produce rilevanti ripercussioni politiche.

«Quanto accaduto l’altra sera in Consiglio comunale – evidenzia la segretaria di Fratelli d’Italia Loretta Manocchi - chiarisce bene la grande spaccatura che vi è ormai da tempo all’interno della maggioranza, un voto contrario alla proposta del sindaco e della giunta da parte dei consiglieri comunali è un atto estremamente grave.

La sfiducia della maggioranza imporrebbe al sindaco Massimo Seri di rassegnare le proprie dimissioni per tornare al voto. Questa città ha bisogno di essere amministrata e non di essere in balia delle diatribe interne al Pd e alla sinistra fanese, auspichiamo che ci sia uno scatto d’orgoglio da parte di tutte le forze politiche. Sindaco, sei ci sei batti un colpo». 

Rivendicando parte del merito della bocciatura, il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle ha chiesto che vengano impegnate subito le risorse necessarie per l’ampliamento della scuola di Centinarola, attingendo dall’avanzo di bilancio, proponendo anche un serio ragionamento sulle ampie superfici commerciali che vengono mantenute o previste ex novo, come quelle di Gimarra, via Quattro Novembre, Forcolo e Cuccurano.

«Sono incollati alla poltrona»

Un impegno quello per la scuola condiviso anche dalla Lega che critica la giunta la quale «nonostante l’ennesima batosta, continua a rimanere incollata alla poltrona».

«Il quartiere deve avere la sua scuola - rileva il segretario comunale Alessandro Brandoni -, ci sono e ci sono sempre stati i fondi pubblici per farla. Centinarola non meritava il baratto tra l’ampliamento della scuola di via Brigata Messina con un nuovo supermercato, per di più nell’opacità di come la vicenda si è consumata in questi anni. Centinarola non è un quartiere in svendita ed al contrario merita un’attenzione particolare per riconsegnarle l’anima aggregativa di un tempo. Come Lega intendiamo perseguire, attraverso un nuovo edificio scolastico, una vera rivalutazione del quartiere, della sua identità, degli spazi d’incontro dei suoi cittadini. Per questo ci impegniamo fin d’ora, senza ambiguità e con la stessa determinazione che ci ha contraddistinto nel fermare questo scempio».

Le dimissioni del sindaco vengono richieste anche da Forza Italia e dall’Udc. 

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