Sunset Island: il flop dei gonfiabili fa ancora male alle casse del Comune di Pesaro

Sunset Island: il flop dei gonfiabili fa ancora male alle casse del Comune di Pesaro
di Thomas Delbianco
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Martedì 13 Settembre 2022, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 09:12

PESARO - Conti “sospesi” di Sunset Island, la battaglia tra Comune e gestori “non si sgonfia”. «Avviata procedura di recupero dei canoni non versati e richiesta escussione della polizza. L’affidamento sta per scadere», dice Vimini. In apertura del consiglio comunale di ieri è stato affrontato il nodo spinoso del caso Sunset Island, i gonfiabili di viale Trieste la cui attività si è interrotta in anticipo rispetto all’affidamento di cinque anni, con i costi legati al canone da versare alla Pesaro Parcheggi, non chiusi.

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E che ora hanno aperto un contenzioso tra la Sunset Srl e l’Amministrazione comunale.  Il consigliere di Fratelli d’Italia Daniele Malandrino ha presentato un’interrogazione a cui ha risposto il vicesindaco Daniele Vimini: «Il Comune ha provveduto a un primo sollecito di pagamento il 23 dicembre 2019 e successiva intimazione di pagamento il 2 dicembre 2021. È stata avviata procedura di recupero coattivo delle somme attraverso avviso di accertamento esecutivo per omesso versamento dei canoni dovuti.

L’avviso è stato opposto dai gestori della struttura. È stata inoltre formulata richiesta di escussione della polizza fidejussoria prestata dalla Sunset Srl. Si ricorda, infine, come in base all’articolo 3 della convenzione, la durata dell’affidamento sia pari a 5 annualità in scadenza a settembre del corrente anno». I gonfiabili erano stati inaugurati il 1° luglio 2018 nello specchio acqueo di viale Trieste antistante Villa Marina, confermati anche per l’estate successiva, poi interrotti con tre anni di anticipo sul periodo conclusivo di gestione. Era iniziato tutto da un bando andato deserto con un proposta di gestione triennale. Successivamente una cordata locale che si era riunita nella Rti Sunset srl aveva proposto, andando a trattativa privata, una gestione più lunga, spalmata sui cinque anni. Canone complessivo di 105 mila euro, da versare entro il 30 settembre di ogni anno, a Pesaro Parcheggi, a partire dal 2019, con il primo anno (2018), invece senza alcun pagamento. L’affidamento comprendeva il parco galleggiante, di 25 metri per 25, posizionato nelle acque davanti a Villa Marina, con relativi servizi a terra (bagni, docce, spogliatoi, armadietti). E il bar-ristorante di 42 metri quadri, e 57 metri quadri di pergolato con relativa concessione di spiaggia per complessivi 394 metri quadri. A carico del gestore c’erano l’acquisizione di tutte le autorizzazioni, la stipula delle assicurazioni, le spese contrattuali, di gestione e le utenze. Pesaro Parcheggi, dal canto proprio, aveva acquistato l’attrezzatura e si era fatta carico anche dei costi di montaggio, da recuperare tramite il canone di concessione. Nella prima parte dell’estate 2020, l’associazione Maredentro, che nel 2019 aveva curato la sicurezza del parco e dell’area, aveva riferito sulla stampa locale di non essere più stato contattata per quella stagione in corso. Era già arrivato il Covid, va detto, ma allo stesso tempo parchi acquatici come il BoaBay di Rimini erano stati autorizzati, seppur con ritardo rispetto all’inizio della stagione abituale, così come riferito anche dai diretti interessati. A fine 2021 è stata pubblicata una determina dell’Unità Operativa Gestione Servizi coordinata dal dirigente Gianni Galdenzi, che ha riguardato l’impegno a bilancio di 32 mila e 116 euro a favore della Pesaro Parcheggi, corrispondenti alla terza tranche onerosa, su quattro (la prima era senza costi), del canone di cinque anni relativo alla gestione di Sunset Island. Determina che poi la giunta ha chiesto di revocare. Ora la procedura di accertamento esecutivo da parte del Comune per recuperare da Sunset srl (che si è opposta) gli oltre 128mila euro che non sono stati versati alla Pesaro Parcheggi.

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